venerdì, Gennaio 10, 2025

Soprintendenza ko. I sindaci la spuntano?

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Proficuo l’incontro con il sottosegretario Giampaolo D’Andrea

Quello che si è svolto questa mattina a Roma, a detta dei partecipanti, è stato un incontro proficuo. Nel segno del PD, il sottosegretario del Ministero per la Cultura, Giampaolo D’Andrea, ha incontrato la delegazione ischitana per discutere di condoni, del piano paesistico e dei piani di dettaglio che regolano il nostro territorio.

Con Salvatore Piccolo, Giosi Ferrandino ha guidato la delegazione isolana composta da Rosario Caruso, Dionigi Gaudio, Paolino e Sergio Buono e dal sindaco di Forio, Francesco Del Deo. Assenti ingiustificati i rappresentanti del comune di Casamicciola, nonostante sul tavolo della discussione stesse ballando uno strumento indispensabile, il piano di dettaglio del comune termale.

L’incontro, voluto al vertice e ispirato dai rappresentanti di Barano, che spesso si sono visti penalizzati dalle scelte unidirezionale del Sovrintendente di Di Ronza, è servito a chiarire che le intenzioni delle pubbliche amministrazioni collima con le esigenze di controllo nazionale anche se, la parte succosa della notizia è che presto – si parla entro fine novembre – l’intero assetto nazionale delle Soprintendenze verrà rivoluzionato. Secondo i dettami di un decreto legge emanato da Matteo Renzi nei mesi scorsi, infatti, è previsto un azzeramento di tutte le nomine e la successiva rotazione delle cariche. E’ previsto, inoltre, anche la cancellazione di qualche figura che serve solo ad appesantire l’apporto burocratico.

Un cambio, quello previsto e annunciato da D’Andrea, che ha fatto tirare un sospiro di sollievo ai nostri rappresentati che già pensavano di penare ancora un anno, fino alla scadenza naturale dell’attuale asset.

Gli argomenti che sono trattati, dal rilascio dei condoni fino al Piano Paesistico (quello che il Ministero ha approvato perchè i “nostri” non furono capaci di farlo e che, di fatto, ci ha imbalsamato), sono stati trattati con molta attenzione. Anche se il “piatto forte” era l’approvazione dei piani di dettaglio in attesa di essere approvati dal 2005. Quello di Serrara Fontana e quello di Casamicciola Terme. Vabbè, Caruso c’era. Castagna, no.

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