ISOLANI DI PORTA (SI GIOCA LA PANCHINA?) OBBLIGATI A FARE RISULTATO. Si ritorna al 3-5-2 per fermare le vespe. Tra i pali Taglialatela o Giordano?
GIUSEPPE CONTE | La classifica langue, la piazza rumoreggia sempre di più, la truppa per ritrovare tranquillità ha dovuto riparare in quel di Serino. L’Ischia è all’ennesimo bivio di una stagione che si sta facendo complicata. Forse più del previsto. Le quattro sconfitte consecutive (cinque se ci mettiamo anche quella in Coppa, sempre con le vespe) impongono alla squadra di Antonio Porta di fare risultato. Lo stesso tecnico procidano, malvisto dalla piazza ma per ora (forse anche per il suo essere “aziendalista”, ovvero fedele seguace della regola aurea dell’età-media) sempre rinfrancato dalla società, si giocherà – probabilmente – la sua permanenza sull’Isola Verde. E pazienza se la Juve Stabia è squadra di valore, che a parte l’incidente di percorso alla prima giornata (sconfitta a Catanzaro) ha macinato risultati fino ad arrivare in zona podio. Ultimamente l’Ischia ha perso sempre, sia che giocasse contro dirette concorrenti (Paganese) sia che incontrasse squadre che vanno per la maggiore (Catanzaro e Casertana), quindi poco conta chi si ha di fronte. Bisogna tornare a fare punti e basta.
La settimana è scivolata via abbastanza tranquillamente. La squadra (e soprattutto il tecnico) hanno evitato probabili nuove contestazioni preparando il derby nella quiete di Serino, quindi non si possono invocare alibi di sorta. Il “vice” Lello Di Napoli è tornato al suo posto, ma – d’altra parte – si è amplificata la frattura con Gigi Mennella. Il capitano non è stato convocato per andare nell’Avellinese e, di conseguenza, è fuori anche dall’elenco di coloro che saranno impiegabili per la gara di oggi. La posizione del numero uno gialloblù va chiarita quanto prima, anche perché nel frattempo è stato ingaggiato un nuovo estremo difensore (Giordano). Ma la chiarezza deve emergere dapprima a livello societario. La situazione, qui, resta di impasse. Di Fedele non si sono avute più notizie, ma prima del direttore “in pectore” è il patron Lello Carlino (il quale l’altro ieri è rientrato in Italia) che deve battere un colpo.
I tifosi hanno preso consapevolezza che si rischia una lenta agonia: il pericolo di un mesto ritorno in Serie D sacrificato sull’altare dell’età media a tutti i costi (o ricavi?) è più che concreto. Lo scoramento c’è e infatti in pochi si sono recati nei punti vendita per procurarsi il tagliando per la gara odierna. Gli stessi “ultrà”, che finora hanno sostenuto incondizionatamente i ragazzi, stanno pensando ad uno sciopero del tifo. Hanno tutte le ragioni per farlo, ma speriamo che all’ultimo ci sia un ripensamento. Anche perché, dall’altro lato del campo ci saranno quattrocento stabiesi pronti a spingere la lanciata squadra di Pancaro verso un blitz sull’Isola che manca da sessant’anni. Ad essere sinceri, saranno due le squadre che tenteranno di espugnare il “Mazzella”: oltre agli ospiti, anche la stessa Ischia, che sinora – tra Coppa e campionato – mai ha vinto in stagione sul campo amico.
RITORNO AL PASSATO
Mister Porta ha preparato l’ennesimo cambiamento. Con tutta probabilità, infatti, si tornerà alla difesa a tre (a cinque in fase di non possesso) su cui si è lavorato nelle fasi iniziali della stagione, prima di bocciare l’idea e ritornare ad un più classico schieramento a quattro. Rainone, Empereur e Sirignano comporranno il terzetto difensivo che agirà davanti a Taglialatela (più probabile) o al debuttante Giordano. Finizio e De Agostini avranno il compito di coprire le corsie. Nel cuore del campo dovrebbe agire Fiandaca, con Bulevardi alla sua destra e Schetter alla sua sinistra. In avanti il bomber Ingretolli supportato dall’ex Ciotola. Sorprendono le esclusioni dall’elenco dei convocati di Impagliazzo (nei venti, infatti, non ci sono altri difensori centrali di ruolo) e Iannascoli, che pure ultimamente si era ritrovato un suo spazio. Più in generale, temiamo che questo continuo mutare tra schemi e interpreti non possa aiutare il gruppo a trovare una identità più o meno precisa. Inconvenienti di quando si lavora con quasi trenta calciatori…
ARBITRA BARONI DI FIRENZE
Ischia Isolaverde-Juve Stabia (ore 14:30) sarà diretta dal signor Niccolò Baroni di Firenze, coadiuvato dai signori Domenico Campitelli di Termoli e Cinzia Carovigno di Potenza.
CONVOCATI ISCHIA
Portieri: Giordano, Taglialatela.
Difensori: De Agostini, Empereur, Finizio, Florio, Rainone, Sirignano.
Centrocampisti: Bulevardi, D’Amico, Di Cesare, Fiandaca, Gerevini.
Attaccanti: Ciotola, Cruz, Ingretolli, Maione, Schetter.