domenica, Dicembre 22, 2024

Villa Mercede, l’Asl non si presenta L’ on. Topo: «Grave e inaudito»

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Sta diventando un vizio. Perché l’Asl, messa alle strette, preferisce prendere tempo. E lo ha fatto anche ieri, disertando l’audizione sulla Sanità in Regione. Un incontro nel quale si sarebbe dovuto parlare anche dello spinoso caso di Villa Mercede, la residenza assistenziale e centro diurno di Serrara Fontana, già al centro di polemiche e approfondimenti nei mesi scorsi. In particolare, si contesta l’assoluta irregolarità della cooperativa Civitas, che si occupa del servizio, nella corresponsione degli stipendi ai dipendenti, che sarebbero a secco dallo scorso luglio. Una vicenda di mala sanità nel cuore dell’isola, che aveva indotto i sindaci a intervenire, nei mesi scorsi, con una nota dai contenuti forti, sottolineando l’impossibilità di fornire un servizio con standard elevati in condizioni così delicate. E a prendere a cuore l’argomento, in particolare, erano stati il capogruppo regionale del Pd, Raffaele Topo, il vice presidente della Commissione sanità Enrico Coscioni e il consigliere Angela Cortese. Proprio Topo ha, ieri, sbottato senza ‘se’ e senza ‘ma’. Denunciando: «Per l’ennesima volta né Caldoro, né nessuno dei dirigenti della struttura commissariale è venuto in commissione sanità in audizione. E’ inaudito dal punto di vista istituzionale, poco rispettoso per il Consiglio, grave per la trasparenza nei confronti dei cittadini. Noi però non demordiamo e chiediamo “ad horas” una nuova convocazione della commissione». «Avevamo chiesto alla Giunta – spiegano i consiglieri del Pd Topo, Coscioni e Cortese – anche di riferire sulla notizia relativa alla revisione del decreto 49 del 2010, con la quale si procede all’elaborazione di un nuovo Piano Ospedaliero regionale. É un riordino sul quale in questi giorni la Giunta sta incontrando tutti, tranne il Consiglio regionale che è l’organo invece deputato a valutare ed esaminare il provvedimento. La programmazione, infatti, è di competenza del Consiglio regionale, non è possibile che i consiglieri siano all’oscuro di scelte delicate e importanti che riguardano i territori».
Ma Topo denuncia anche il comportamento del commissario ad acta e della struttura commissariale che «puntualmente – sottolineano – hanno disertato, come altre volte in passato, l’audizione della Commissione Sanità del Consiglio regionale. E’ un’assenza reiterata e sbagliata – concludono Topo, Coscioni e Cortese – non solo per il ruolo del Consiglio, ma soprattutto per i tanti cittadini campani che quotidianamente vedono mortificato il diritto alla salute». In particolare quello degli isolani, ancora una volta vittime inerti delle politiche aziendali dell’Asl.

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