domenica, Dicembre 22, 2024

Villa Stefania, l’ASL presenta una nuova SCIA

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Oggi la camera di consiglio. Ma per l’Asl costretta a fare le valigie già dalla pronuncia del TAR, c’è l’ultimo, ennesimo, colpo di coda…

Potrebbe abbattersi definitivamente nella giornata di oggi la scure del Consiglio di Stato sull’Asl Napoli 2 Nord in merito all’ormai famigerata vicenda dell’accorpamento dei presidi sanitari nella struttura di Villa Stefania. E’ infatti fissata per il 18 novembre la camera di consiglio che potrebbe confermare l’orientamento già emerso lo scorso ottobre, con il respingimento del ricorso presentato dall’Asl, rappresentato e difeso dall’avvocato Michele Spagna, proposto contro il Comune di Casamicciola Terme, gli altri comuni dell’isola e il comitato di cittadinanza attiva. L’ASL chiedeva la riforma dell’ ordinanza cautelare del Tar concernente l’ordine di ripristino della destinazione d’uso modificata senza alcun titolo abilitativo e cessazione immediata dell’attività. “Considerato – scriveva il collegio del Consiglio di Stato, prima della discussione del merito, previsto per oggi, – che, da un primo sommario esame, non sussistono i presupposti per l’accoglimento della presente istanza cautelare provvisoria. Respinge e per l’effetto fissa, per la discussione, la camera di consiglio del 18 novembre 2014”.
Se l’esito dovesse confermare il primo orientamento, l’Asl sarebbe costretta a cessare ad horas l’attività sanitaria e ripristinare la vecchia destinazione d’uso turistico-ricettiva della struttura casamicciolese, trovando dunque una nuova sistemazione per i dieci degenti ex Villa Orizzonte, per i quali continua a battersi il combattivo comitato civico.
Intanto, l’Asl le sta tentando davvero tutte per tenersi Villa Stefania e, in vista della possibile batosta anche nel consiglio di stato (in municipio hanno già pronto lo champagne) si prepara a formalizzare un nuovo piano per la sistemazione dello stabile di piazzetta Nizzola: è stata infatti presentata la scorsa settimana una nuova SCIA. Com’è noto, la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) consente di iniziare l’attività immediatamente e senza necessità di attendere la scadenza di alcun termine. E nella fattispecie consentirebbe così all’ASL di tirala per le lunghe e proseguire il suo braccio di ferro con il comune per tenere in piedi il presidio.
La SCIA/2 dell’ASL  permetterà, infatti, al dirigente Giuseppe Ferraro di iniziare, modificare o cessare un’attività produttiva (artigianale, commerciale, industriale), senza dover più attendere i tempi e l’esecuzione di verifiche e controlli preliminari da parte degli enti competenti producendo  effetti immediati. In teoria la SCIA deve essere presentata prima dell’inizio (o della modifica, sospensione, ripresa, cessazione) dell’attività: trattandosi di dichiarare consapevolmente e responsabilmente il possesso di requisiti soggettivi e oggettivi, è evidente che la tempistica di presentazione della SCIA è rapportata alla concreta  configurazione dell’attività.
Intanto, benché il 15 novembre scorso sia scaduta l’ultima proroga, Giuseppe Ferraro continua a ricoprire il ruolo di incarico di direttore generale dell’Asl Napoli 2 Nord. A quando la nomina del suo successore?

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