domenica, Gennaio 5, 2025

Lacco sempre più nel caos. In pieno trasloco, anche il segretario Ciampi lascia

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Lacco Ameno è un paese letteralmente nel caos! Tutto questo mentre chi quel caos lo ha generato, da protagonista Domenico De Siano, apparentemente da vittima, Carmine Monti, se ne infischia. Il comune è nelle mani del giovane commissario prefettizio, la dottoressa Giovanna Cerni che opera sul territorio solo una volta a settimana avendo i suoi unici contatti con Oscar Rumolo.Tutti hanno le mani legate e i provvedimenti che mandano avanti il paese sono veicolati. Per la Commissaria non c’è atto, documento o impegno degno di essere processato, neppure il bilancio, stante l’incredibile condizione ed il caos, la scarsa trasparenza che regna in Municipio. Venerdì la Prefettura ha convocato il segretario comunale Francesco Ciampi. Questi,dopo il confronto con il Prefetto Francesco Musolino, si è incredibilmente messo in ferie. Questioni tecnico pratiche… pare. Anche la segreteria lacchese resta dunque sguarnita. Al suo posto è stata nominata la Segretaria Giulia Di Matteo, “conoscitrice” della realtà lacchese. La Di   Matteo, però, può garantire la sua presenza in loco solo una volta a settimana. Facile immaginare, dunque, lo stato in cui versa l’Ente. Una situazione che pare dover fare da preludio al dissesto economico e finanziario.
Parallelamente e fisicamente in comune, a seguito dei lavori di efficientamento energetico è in atto il trasloco degli uffici verso la sala conferenze dell’Hotel Regina Isabella e della Villa Gingerò a Villa Arbusto da parte della POPA VASILE VIOREL. Nella realtà, invece,ai dipendenti comunali non è stata ancora comunicata la destinazione con tutti i risvolti del caso.
Un caos nel caos che sta causando immani disagi e problemi pratici di ordinaria  amministrazione. Una situazione “tragica e drammatica” ci dicono gli addetti ai lavori.
Una situazione dove si evince come a nessun politico freghi qualcosa del paese e della sua Gente. Non frega niente a Domenico De Siano non frega niente a Carmine Monti che pure è scomparso dopo la scelta scellerata dei consiglieri di gettare il paese nelle mani di un commissario prefettizio. Non frega niente a chi fin’ora correva di qua e di la elemosinando ruoli di potere. Complimenti per aver saputo fare di una vergogna il vostro vanto!
A rendere questa realtà ancor più triste è anche l’impossibilità e l’incapacità dei cittadini di reagire.
I commercianti in settimana hanno chiesto di vedere il Commissario Prefettizio per ottenere l’autorizzazione alla installazione delle luminarie natalizie. L’autorizzazione è stata negata e i commercianti restano soli con le loro lucine in mano. Non avrebbero investito cifre faraoniche, non avrebbero fatto arricchire gli amici degli amici come accade altrove, ma avrebbero reso vera l’atmosfera del Natale, senza compromessi. Una politica marcia ed inutile, vuota, lo ha impedito… sciù!

2 COMMENTS

  1. Incredibile. Il quadro che si presenta in quest’articolo non può avere commenti che possano in qualche aiutare diletticamente a raggiungere un equilibrio. C’è da considerare che Lacco Ameno è un comune dell’isola d’Ischia che massimamente è sede dei resti archeologici di Pithekoussai, necropoli nella valle di San Montano, acropoli su Monte Vico (scarico Gosetti) e quartiere industriale sulla collina di Mezzavia. Il museo di Villa Arbusto raccoglie tutti i reperti archeologici degli scavi fatti da Giorgio Buchner dal 1952.

    Per una Convenzione con la Soprintendenza archeologica è il comune di Lacco Ameno che deve concedere autorizzazione a pubblicare foto dei reperti archeologici del museo di Villa Arbusto. Dal 14 novembre non ricevo risposta per una richiesta che ho fatto per pubblicare su questo giornale un articolo e non riesco a parlare con nessuno.Tutti i numeri telefonici sono stati disattivati?

  2. Il paesino di Lacco Ameno, detto anche Lecco Amano, è sempre stato impraticabile, popolato da loschi figuri asociali, privi di un minimo di buone maniere, e, gelosi se qualcuno riesce a realizzare qualcosa di buono per se. Ultimamente, ho chiesto un estratto previdenziale al numero verde dell’I.N.P.S. e, da Roma puntualmente è arrivato a domicilio; sul citato estratto previdenziale, sono elencati i periodi di lavoro prestato che stò quì ad elencare: Ministero della Difesa: anni 2 mesi 7 e giorni 11; Comune di Lacco Ameno dove ha lavorato quale Vigile Urbano di Ruolo per c.a. 13 anni prima di essere inviato in mobilità d’ufficio presso l’Amministrazione Provinciale di Napoli con il profilo professionale di Archivista, benchè il comunello di Lacco Ameno fosse in attivo di £ 4.000.000.000 ( quattro miliardi di lire ), non risulta nemmeno un giorno di contributi versati.Amministrazione Provinciale di Napoli Anni 4 ( quattro ), Istituto di Polizia Privata “Lo Sparviero” Giorni 7 ( sette ) dato che non potetti continuare a causa della decisione della Prof.ssa Dott.ssa Anna Foglia Respoinsabile del Servizio di Medicina Legale dell’Isola dei famosi, detta anche Isola d’Ischia, la quale disse che non avevo i requisiti per portare l’arma prevista, in contrasto con il parere della Prefettura di Napoli. Ho chiesto, quindi spiegazioni all’ufficio personale del comunello in questione, su dove fossero andati a finire i contributi del periodo di lavoro prestato ( 1982 – 1995 ), e mi sono sentito rispondere “Datti una calmata”. Questo in sintesi è il comunello di Lacco Ameno detto anche Lecco Amano, i cui abitanti vengono napoletanamente chiamati lacchè.

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