Da giorni sono costretti a convivere con la carenza di fondi per l’acquisto di gasolio, a stare dentro le classi indossando giubbotti, sciarpe e cappelli. Così, proprio quando l’inverno comincia a farsi più freddo, si registrano i grandi disagi per le scuole materne di Lacco Ameno. I termosifoni non funzionano, non c’è neanche l’acqua calda. E decine di bambini dai 3anni in su, sono costretti a stare al freddo. Succede all’asilo nido di Via Pannella nel complesso che fu delle suore Stigmatine.
Da giorni manca il Gasolio e la caldaia non funziona. I genitori, non avendo ricevuto spiegazioni o informazioni in materia e non conoscendo i tempi tecnici necessari per la riparazione del guasto, hanno deciso di vestire i bambini con abiti più pesanti, ma si tratta di un provvedimento tampone che ha fatto comunque scattare la protesta. Ogni giorno si ammala qualche piccolo allievo e questo non è tollerabile quando a creare questi problemi sono le istituzioni sorde ed incapaci di provvedere ai bisogni dei propri cittadini, piccoli o grandi che siano. Davvero una vergogna.
Tale da spingere alcuni genitori a recarsi in municipio per portare all’attenzione del commissario Prefettizio Giovanna Cerni le gravi difficoltà delle scuola materna. Sono i limiti ulteriori e i problemi che determina l’assenza di un governo politico, di amministratori in carica eletti che si assumano l’onere di far funzionare almeno minimamente la cosa pubblica.
I genitori dei piccoli protestano, ma non c’è nessuno ad ascoltarli. Il Commissario è alla Corte dei Conti per il debito da 5milioni di euro, in Municipio c’è solo l’Ingegner Crescenzo Ungaro che non può fare gran che. Ungaro ha informare la Cerni del sopraggiunto problema, della carenza di gasolio ed il Commissario ha chiarito che al momento senza la giusta copertura economica non sarà acquistato. Dunque Cladaie ancora spente in attesa che si verifichino i conti e si capisca se e come acquistare il gasolio.
Dal canto loro i genitori protestano e chiedono interventi veloci anche alla dirigenza scolastica per garantire la sicurezza e la salute dei proprio figli. «Abbiamo segnalato il problema al Municipio – racconta un papà – Sembra non si possa acquistare il Gasolio per la caldaia perché il bilancio non è stato ancora approvato ed ovviamente non ci sono fondi”.
Una realtà assurda e pazzesca! Si parla di bambini piccoli che passano tutta la giornata al freddo. Ovvie le preoccupazioni e l’apprensione dei genitori, genitori che in molti casi lavorano costretti a convivere con l’angoscia della condizione in cui vengono tenuti i propri piccoli. .
La risposta del Municipio che deve attendere le indicazioni del Commissario Cerni non soddisfa e certamente e fa presagire a lunghi tempi di attesa con l’acquisto del gasolio solo conti pubblici permettendo.
Un commissario, un tecnico alle prese con problemi endemici dei quali certamente non può assumersi la responsabilità come invece farebbe un’amministrazione politica per evitare la gogna mediatica ed il calo di consensi.Intanto i bambini dell’asilo resteranno al freddo al gelo, tanto per restare in tema natalizio, in attesa che qualcuno si decida a risolvere il problema.