sabato, Gennaio 11, 2025

L’Ischia Calcio prova a chiudere il 2014 col botto

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I GIALLOBLÙ SOGNANO IL COLPACCIO COL QUOTATO LECCE. SI GIOCA ALLE 12.30. Bulevardi non ce la fa. Iannascoli dal 1’, Schetter preferito a D’Amico?

GIUSEPPE CONTE | Una chiusura d’anno col botto. È quello che ci vorrebbe all’Ischia Isolaverde, che oggi (si gioca ancora ad ora di pranzo, per la prima volta in una gara casalinga) saluterà un 2014 che ha regalato ai colori gialloblù l’atteso ritorno nella terza serie nazionale, a oltre tre lustri dall’ultima volta. L’ultima gara dell’anno solare è anche una di quelle più attese della stagione, perché a Fondobosso giunge quel Lecce che, fino a pochissimo tempo fa, militava nella massima serie ed ora impreziosisce un Girone C di Lega Pro che non a caso in molti hanno definito come una sorta di B/2. Non ci sarà Moscardelli, bomber principe della squadra salentina, ma i grandi nomi della formazione di Lerda non si limitano al barbuto centravanti che ha saputo diventare “personaggio” anche grazie alla potenza dei social, oltre che alle sue prodezze sul rettangolo verde. Miccoli su tutti, ma anche Bogliacino, Rullo, Carrozza, Della Rocca sono alcuni dei pezzi pregiati della squadra leccese. C’è da scommettere che, a prescindere dall’orario scomodo, l’avversario di grido richiamerà al “Mazzella” un buon pubblico, anche perché ripetere i numeri scarni dell’ultima gara interna è un po’ difficile.

ANNO DI SOFFERENZA. Il 2014 gialloblù è stato un anno di sofferenza, ma questo è un sentimento con cui gli appassionati isolani, nel corso degli anni, hanno imparato a convivere. Senza che questo significasse mai abbandonare la speranza. Gli entusiasmi e gli sfarzi scaturiti dalla vittoria del campionato di D e dello Scudetto Dilettanti hanno ben presto lasciato spazio ai timori e alle incertezze legati ad una sopravvivenza che è divenuta e che resta difficile. Messa in tasca, con un po’ di fortuna, la partecipazione alla Lega Pro “unica”, assicurata in qualche modo l’iscrizione, ora il nuovo e arduo obiettivo è quello di conservare la categoria per la quale si è lottato e sperato per tanti anni. Una nuova sfida che si dovrà vincere col superamento delle immancabili diatribe societarie (chiediamo troppo?) prim’ancora che con una serie di risultati utili sul rettangolo verde. Ormai siamo nel momento topico della stagione: fra poco aprirà quel mercato invernale (si parla del mediano croato Rajcic del Benevento e di un giocatore del Savoia) in cui si ripongono le speranze di far in modo che l’Ischia inverta decisamente la rotta, troppo incerta in queste prime diciassette giornate per non allarmarsi.

Con l’avvento di Maurizi, comunque, una leggera ma significativa inversione di tendenza già c’è stata. Ci riferiamo ai risultati (cinque punti in quattro gare) ma anche a quel pizzico di “cazzimma” in più notato soprattutto nella gara di Matera, che costituisce prerogativa irrinunciabile per una squadra che si deve salvare, tanto più se giovane e con mezzi tecnici non eccelsi. Il punto preziosissimo ottenuto nella città dei Sassi deve costituire il viatico, deve infondere la fiducia necessaria per sfoderare una buona prova anche oggi che si affronta un’altra delle “big” del campionato.

Una “big” che però non è imbattibile, come dimostrato appena una settimana fa (salentini sconfitti in casa dal Martina). Se anche stavolta un pari potrebbe andare bene, va detto che battere il Lecce significherebbe scavalcare il Savoia (ieri “mazzolato” in casa dalla Casertana: un risultato favorevole per l’Ischia, a differenza dell’affermazione del Barletta a Foggia e di quella del Martina sulla Paganese, oltre al primo successo dell’Aversa ai danni della Lupa Roma) e guadagnare una posizione prima della pausa festiva, regalandosi così un Natale tranquillo.

Mister Maurizi dovrà ovviare a qualche problema di formazione, specie nel reparto centrale, dove mancheranno Wagner e Bulevardi, entrambi per infortunio. Pronta una mediana ancora giovanissima, con Iannascoli in regia (Fiandaca partirà dalla panchina), affiancato da Di Cesare e Gerevini. In avanti dovrebbero esserci Ciotola e Schetter (D’Amico, come Ingretolli, destinato a iniziare dalla panchina). Dietro sarà confermato il terzetto di Matera, quindi ancora fuori Rainone. Torna tra i convocati il brasiliano Cruz.

QUI LECCE. Anche il Lecce sconta qualche defezione importante. Come anticipato, mancherà il temuto Moscardelli (distorsione alla caviglia, è la prima gara che salta in questo campionato), ma anche l’ex esterno di Napoli e Brescia Mannini e il difensore Diniz. Lerda sembra orientato ad accantonare, almeno per il momento, il 4-3-3, preferendo un 4-3-1-2 che possa valorizzare l’altro ex napoletano Bogliacino. L’uruguaiano, infatti, dovrebbe agire alle spalle di Della Rocca e Miccoli. Il capitano, frenato dagli infortuni, non scende in campo dal primo minuto da tre mesi. Non esclusa, comunque, l’adozione di un modulo diverso, mettendo dentro gli esterni offensivi Carrozza e Doumbia.

La formazione salentina è reduce da due sconfitte di fila, ancor più brucianti se si considera che sono giunte in due derby (Foggia e Martina). Parlare già di crisi è eccessivo, ma sicuramente un terzo passo falso di fila non lascerebbe indifferenti. Il Lecce attualmente ha sei punti di distacco dalla capolista Salernitana ma è in zona play-off, sebbene momentaneamente scavalcato dalla Casertana, vittoriosa ieri.

DIRIGE PAOLINI DI ASCOLI
Sarà il signor Edoardo Paolini della sezione arbitrale di Ascoli Piceno a dirigere la gara tra Ischia Isolaverde e Lecce. Un precedente con la squadra salentina: Paolini ha arbitrato Lecce-Foligno (5-0) dello scorso agosto, valida per il primo turno di Tim Cup. Gli assistenti saranno i signori Marco Chiocchi e Filippo Malacchi, entrambi della sezione di Foligno. Chiocchi e Malacchi hanno vari precedenti con le due squadre: hanno sbandierato in Casertana-Ischia (2-1) dello scorso febbraio, Lecce-Salernitana (2-1) di gennaio e Grosseto-Lecce (0-1) giocata ad aprile.

CONVOCATI ISCHIA
Portieri: Giordano, Mennella.
Difensori: De Agostini, Empereur, Finizio, Impagliazzo, Rainone, Sirignano.
Centrocampisti: Armeno, D’Amico, Di Cesare, Falagario, Fiandaca, Gerevini, Iannascoli, Trofa.
Attaccanti: Ciotola, Cruz, Ingretolli, Schetter.

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