Viva Maria, Viva Luciana

Foto LUIGI TRANI

Anna Di Corcia | Con la regia di Laura Jacobbi, una strepitosa Lucianna De Falco lo scorso 26 dicembre presso il Teatro Polifunzionale di Ischia si è esibita in un monologo dal ritmo fluido e incalzante raccontando la storia della nota Maria Senese, una donna foriana dal temperamento eccentrico che aveva reso il suo Bar “l’Internazionale” il luogo di ritrovo di artisti, poeti e scrittori del calibro di Thruman Capote, Eduard Bargher, Wistan Auden fondatore del cenacolo del Bar Maria. La De Falco ha raccontato con la sua gestualità, in una sequenza continua di dialoghi con interlocutori immaginari, ma tremendamente reali, la “donna “Maria” forte, nel suo essere punto di riferimento del fermento culturale presente a Ischia negli anni ’60, determinata nel rendersi indispensabile ai momenti di relax di grandi personaggi famosi per i quali era la “locandiera”, l’amica, la confidente, tanto che il suo Bar era tappezzato di tele ragalatele dai più noti artisti dell’epoca e ai suoi tavoli non era difficile incontrare Pasolini, Moravia, Sir Walton con lady Susanna che sorseggiavano un caffè.  Lucianna De Falco è stata Maria per un ora e mezza sul palco, ha fatto rivivere una donna colta nelle sue fragilità, innamorata di un uomo lontano, sola in una società che non perdonava alle donne libere l’ardire di essere tali, una donna che ha reso il suo lavoro un palcoscenico, catalazziatore dei più grandi artisti dell’epoca. Dal video che ha preceduto l’interpretazione,  molti testimoni dell’epoca hanno raccontato Maria come una donna solare, dalla fine sensibilità che si studiava il cliente, e ne riusciva a capire le esigenze e che pur non avendo studiato manteneva corrispondenze con i Principi di Inghilterra o con scittori del calibro di Elsa Morante, insomma Maria del Bar Internazionale è stata un “fenomeno” vivente e il carattere sulla scena di Lucianna De Falco l’ha fatta rivivere per una sera, Maria in mezzo agli ischitani, Maria in mezzo ai commensali del suo affolattissimo Bar!