Oggi avrebbe compiuto 95 anni il divulgatore scientifico e autore di fantascienza che nei suoi libri aveva anticipato nel 1940 la società robotizzata e stabilito le tre leggi ”imperative” per gli androidi, poi all’ inizio degli anni ’50 il mondo informatico, e un decennio più tardi le conquiste della medicina degli anni ’80 come le mini-sonde che esplorano il corpo umano. E dalla mente di Isaac Asimov, nato il 2 gennaio di 95 anni fa a Petrovici, in Russia e scomparso il 6 aprile del 1992 negli Usa, era venuto fuori anche un pò di 2015.
Nel breve racconto Circolo vizioso – pubblicato nel 1942 – i protagonisti Powell e Donovan, insieme con il robot conosciuto come Speedy, nel 2015 vengono mandati su Mercurio per riavviare le operazioni di una stazione mineraria abbandonata. Scoprono che il selenio delle fotocellule che permettono la vita sulla base sta finendo, e presto i dispositivi smetteranno di funzionare. Nascono così le Tre leggi della robotica, essendo questo il primo lavoro di Asimov in cui vengono compiutamente enunciate