Il quarantenne procidano Giovanni Barile, tratto in arresto in flagranza di reato dai militari della locale Stazione carabinieri mentre cedeva una dose di sostanza stupefacente di tipo cocaina ad una ventenne del luogo, è stato giudicato per direttissima e condannato a un anno, un mese e dieci giorni di reclusione e 3.000 euro di multa. Il giudice ha applicato nei suoi confronti la misura cautelare degli arresti domiciliari nella sua abitazione.