Gianni Vuoso | Non è vero che parlare, denunciare, protestare e lottare non serve. Serve, serve. Quante volte abbiamo denunciato lo sconcio della Via Spiaggia dei Pescatori che nella curva, all’altezza del Ristorante ‘O Sole mio, si restringe e impedisce il passaggio dell’ambulanza?
Ecco finalmente, ieri pomeriggio, il consigliere Luca Spignese, con la delega ad affrontare e risolvere i problemi ingarbugliati delle spiagge ischitane e dei relativi concessionari, litigiosi e incontentabili e soprattutto poco propensi a mettersi insieme per azioni unitarie, impegnato, come si vede nella foto, ad effettuare un sopralluogo insieme a Mario Verde, titolare dell’omonima ditta. Insieme a loro è presente anche un’ambulanza, utile a prendere le misure per allargare la curva e permettere il comodo passaggio dell’automezzo dell’Asl.
“Si modificherà il percorso del muretto- dice Spignese- si provvederà ad eliminare lo sconcio dello sversatoio dell’acqua piovana utilizzando le stesse mattonelle che rivestono l’intero muro di cinta”.
Ma c’è bisogno di intervenire anche per garantire la pulizia delle spiagge durante il periodo autunnale ed invernale. Ora sono dei letamai a cielo aperto. E qui Spignese informa: “Ci stiamo attrezzando con regolamenti già in uso presso altre spiagge italiane, che impongono gli stessi colori alle cabine, misure accettabili, comportamenti e abbigliamento civili dei concessionari e loro dipendenti”. Pena che cosa in caso di inadempienze? Non si sa, prevale l‘ottimismo. Ma si sa che se non c’è una sanzione, difficilmente si otterrà la disponibilità al rispetto delle ordinanze.
Qui alla Mandra, come si ricorderà, l’ultimo episodio ha visto protagonista la signora Antonia Gentile che s’è rotto il femore cadendo in casa, in Via Ulisse ed è stata costretta a raggiungere l’ambulanza ferma nella piazzetta alla Mandra, in barella e sotto la pioggia. Ma è solo l’ultimo caso in ordine cronologico. L’elenco di episodi simili a questo è abbastanza lungo.
In altre occasioni, l‘ambulanza ha perfino trovato il cancello chiuso col catenaccio per creare l’isola pedonale e gli interessati sono stati costretti a provvedere più volte, con martello e scalpello perché non c’è neanche il buon senso di dotare di chiavi gli autisti dei servizi essenziali.
Conosciamo la solerzia della ditta Verde. C’è quindi da sperare che il lavoro venga realizzato al più presto.