L’unione fa la debolezza, altro che forza. E il proverbiale “fare sistema” può attendere. L’isola si risveglia disunita e arrabbiata. Con il presidente di Federalberghi, Ermando Mennella, che abbandona polemicamente la sala del Municipio dove si sarebbe dovuto ricucire il rapporto tra l’associazione di categoria e il Comune di Forio, dopo le pepate polemiche legate alla Fiera di Stoccarda.
E’ invece finita come peggio non si poteva, o forse sì. E con il rischio, pensate un po’, che alla prossima Fiera di Berlino ci si presenti da separati in casa: da un lato, il Comune di Forio; dall’altro, Federalberghi Ischia. Con buona pace di chi auspica strategie condivise e unità d’intenti. Ripassare alla prossima.
«Dopo la conferenza stampa di sabato – racconta Mennella – avevamo interesse a prendere parte a un incontro costruttivo con il Comune di Forio e con le associazioni del territorio. Evidenziando le cose che non ci erano piaciute a Stoccarda, ma soprattutto proiettandoci ai prossimi eventi. Così, abbiamo chiesto come il Comune intenda organizzare lo stand per la Fiera, naturalmente auspicando che si promuova non solo Forio ma l’intera destinazione Ischia. Ci sono state date risposte evasive e supponenti, come se Federalberghi – malgrado l’esperienza accumulata nel campo – non dovesse avere voce in capitolo. E dopo l’ennesima provocazione, ce ne siamo andati».
Ospiti del sindaco Francesco Del Deo, del vice Matarese e dei consiglieri Galasso e Savio, c’erano la delegazione di Federalberghi (con Mennella, anche Enzo Ferrandino, Umberto Castellaccio, Paola Monte e Pia Masucci) e i rappresentanti di Confesercenti, Confcommercio e Pro Loco Panza. La discussione è parsa ostica sin dalle prime battute, quando si sono sviscerate le principali criticità dell’esperienza di Stoccarda.
«Il Comune di Forio non può pensare di decidere da solo, arbitrariamente, come spendere la tassa di soggiorno, che gli deriva anche dalle strutture che aderiscono a Federalberghi» tuona Mennella. Sotto accusa, una gestione giudicata troppo avventurosa delle strategie turistiche: «Noi volevamo sapere come il Comune intendesse allestire lo stand a Berlino, preoccupati senz’altro dalla possibilità che lo stand sia intitolato “Comune di Forio”, come inizialmente avvenuto a Stoccarda, e riempito di pubblicazioni non rappresentative dell’interezza del nostro territorio, con scotch qua e là. Raccontando quel che c’è stato nel 2014 e non quello che ci sarà nel 2015. Ma le nostre sono critiche costruttive, nell’interesse esclusivo di un’isola che parla ad ogni pié sospinto della necessità di fare sistema e che poi finisce col vivere di egoismi istituzionali». Federalberghi ha sbattuto la porta? «No, perché quella sarebbe anche la porta di casa mia: le amministrazioni comunali sono la casa di tutti».
Provano a minimizzare gli amministratori foriani. «Federalberghi continua a ribadire la sua posizione. – spiega il consigliere Gianna Galasso – L’associazione si è sentita esclusa dalla Fiera di Stoccarda, quando Mennella fu contattato in prima persona dal sindaco. L’incontro di oggi (ieri per chi legge, n.d.r.) era un tavolo di concertazione con tutte le categorie per pianificare le strategie turistiche, dispiace che Mennella se la sia presa personalmente, andandosene senza fornirci ulteriori spiegazioni e dimenticando il ruolo istituzionale che svolge».
Quel che è certo è che gli esempi di complessa convivenza iniziano però a essere inquietanti: appena qualche mese fa, la presa di distanza di alcuni operatori turistici – tra i quali lo stesso Mennella – dal Distretto di Valentino, oggi l’attrito tra un ente e un’associazione di categoria.
Morale della favola: la frattura fra il Comune di Forio e Federalberghi pare sempre più insanabile («Con le altre amministrazioni andiamo d’amore e d’accordo», spiega Mennella). E la stagione delle fiere, già avviata, propone appuntamenti in successione. A Berlino, chissà, potrebbero esserci due realtà isolane. Avrebbe tutta l’aria d’essere una guerra fra poveri.
pas.rai
foto alessandra vuoso
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IL LITIGIO. «Abbiamo chiesto come il Comune intende organizzare lo stand per la Fiera, naturalmente auspicando che si promuova non solo Forio ma l’intera destinazione Ischia. Ci sono state date risposte evasive e supponenti, come se Federalberghi – malgrado l’esperienza accumulata nel campo – non dovesse avere voce in capitolo. E dopo l’ennesima provocazione, ce ne siamo andati»
Come sempre, pur di andare contro qualcuno, si scrive tutto ed il contrario di tutto. Saranno oltre dieci anni che condanniamo le inutili ed infruttifere partecipazioni alle varie fiere, delle varie fantomatiche associazioni di categoria, con risultati sempre più scadenti ed irrilevanti, testimoniati da cifre inappellabili.Ora che un ente locale cerca di fare da sè, vedi Comune di Forio, che comunque pubblicizza l’Isola d’Ischia, lo diamo addosso prima di vedere i risultati. Certo, a Stoccarda si è peccato di un tantino di inesprienza, non c’è che dire, ma gli albergatori di Succhivo, gli unici sull’Isola che abbiano ottenuto risultati in Germania negli anni precedenti, sono i veri vincitori di queste campagne teutoniche, e zitti zitti, senza fare polemiche spicciole, vanno avanti per la loro strada, senza che qualche organo di stampa locale gliene dia merito. Succhivo è l’unico posto sull’Isola, dove i tedeschi continuano ad andare a villeggiare in gran numero, anzi sono quelli che non hanno fatto azzerare il crollo statistico delle presenze germaniche. Gli altri, negli anni, hanno fatto solo chiacchiere e continuano, a quanto pare, a farle, spalleggiati da una stampa locale becera ed ondivaga, purchè si scriva “contro”, prima di vedere il risultato finale.