Sono arrivati i nuovi cavi di acciaio per il tentativo di disincagliare la nave con un tiro a due. Due prove due fallimenti con altrettanti cavi di acciaio spezzati. Ovvero sarà il Benito con la Rosa D’Abundo a tentare di trainare insieme la nave arenata. Ma non c’e’ stato nulla da fare. Gli ormeggiatori per due volte hanno issato il cavo a bordo e per due volte il Benito li ha spezzati. Neppure le saldature del battelliere Francesco Broccoli hanno tenuto. Alle 18,17 vengono sospese le operazioni cominciate poco dopo le 17,00. Un estremo tentativo di disincagliare quel gigante incastrato sul fondale mentre ancora si valuta l’ipotesi di reperire una draga per smuovere un po’ di sabbia e dare piu acqua alla chiglia. Una chiglia libera ed integra che pesca pero’ ancora poca acqua. Lo hanno rivelato i sommozzatori impiegati nuovamente per le verifiche e le ispezioni post tiro a due e successive ai lavori di tiraggio del Benito che all’ora di pranzo nel momento di massima piena era riuscita a smuovere la nave di qualche metro. I cavi di acciaio nuovi imbarcati sulla Rosa D’Abundo partita da Napoli alle 14,30 diventano materiale da buttare prima che scocchino le 18,30. Tutto da rifare. Operazioni sospese, summit in Capitaneria e appuntamento per i nuovi tentativo domani all’alba . Nessuna ipotesi sarà esclusa dai rimorchiatori, ben due da impiegarsi, alla draga per scavare il fondale. In quest’ultimo caso oltre alle ai limiti di spesa aziendali(165 mila euro tra danni ed impiego del rimorchiatore più extra in un giorno solo) c’è timore che l’ARPAC possa porre il suo veto. Nel primo caso inoltre ci sarebbe un no ufficiale dei rimorchiatori Napoli ad intervenire in loco. Troppo rischioso operare in queste condizioni. Questo intanto il commento ufficiale del Comandante Raffaele Muscariello dopo il tavolo tecnico con gli armatori:
“Domani mattina si inizia a scavare intorno alla nave da mare con una sorbona e da terra con un escavatore. Vediamo fino alle 12.00 che c’é alta marea se la nave va in galleggiamento e cerchiamo di allontanarla dalla spiaggia”
Un’altra notte a bordo per l’equipaggio, un’altra notte di massima allerta per Casamicciola sperando in un domani di alta marea e fortuna.