giovedì, Febbraio 6, 2025

Touristone “spiaggiato”. Quello che è successo ieri

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a cura di IDA TROFA

Ore 7,04 Parte il day after per il recupero del Tourist Ferries Boat I. Dopo una notte di allerta massima riprendono i lavori per disincagliare la nave traghetto arenata davanti al porto di Casamicciola. Subito la riunione operativa delle unità di recupero con la Capitaneria. Intanto il rimorchiatore “Guarracino” lascia la zona per riprendere il mare alla volta di Napoli. Ha trascorso la notte tra lo scalo mega yacht di Marina di Casamicciola e il molo portuale interno, quello a ponente destinato ai trasporti speciali. Rientra dopo tre tentativi a vuoto e dopo aver bruciato la frizione del verricello di traino. La nave con un pescaggio in profondità di circa cinque metri, come “Agata” ha dovuto sempre mantenersi ad una certa distanza di sicurezza (quasi 500metri) per lavorare ed evitare di arenarsi anch’essa. Si attendo rinforzi e nuovi unità di recupero. Nettamente migliorate le condizioni meteo.

Ore 8,30 Il Tourist non si smuove. Si valutano le condizioni di insabbiamento. È’ stato richiesto l’intervento di un altro rimorchiatore per tentare di scagliare la nave. E’ stata richiesta dalle autorità portuali e dagli stessi tecnici del rimorchiatore una perizia subacquea per stabilire il grado di insabbiamento del traghetto. Il rimorchiatore, dopo i danni e i problemi di ieri, non avrebbero dato la loro piena disponibilità ad operare sul Casamicciola e sul Tourist. La cosa potrebbe però essere legata all’eccessivo costo del loro impiego dai 50 ai 65 mila euro solo per il lavoro svolto lunedì sera, oltre 100mila di danni materiali agli apparati, frizione e verricello. Sono stati così operativi i sub della Capitaneria per valutare la situazione complessiva della nave.

Ore 10,30 I tecnici del RIINA calcolano stazza, pesi, maree e tensioni necessarie per disincagliare la nave

Ore 10,30 Sul fronte del trasporto del carburante si effettuando dei sondaggi di mercato utili a reperire, nel caso, un’altra unità navale da impiegarsi per evitare la crisi dei rifornimenti sull’isola. Nel merito dei traffici nel porto di Casamicciola le unità navali in servizio dovranno procedere a lento moto per favorire il lavoro dei sub.
Ore 11,30 I carburanti e i rifornimenti speciali arriveranno nel pomeriggio con una nave supplier il “Bilder”.

Ore 13,26 La Benito Buono ha appena fatto il suo ingresso in porto. Terminate le operazioni commerciali al molo di Casamicciola Terme tenterà di recuperare il Tourist. In mare gli ormeggiatori hanno già predisposto tutto con la stesura e il posizionamento del cavo. Sarà issato a bordo, sempre dagli ormeggiatori, anche un cavo con terminale di acciaio.

Ore 13,30  Forze dell’ordine in spiegamento massimo sul porto e sulle banchine, Carabinieri, Polizia, Vigili Urbani e Vigili del Fuoco assistono in caso di necessità il lavoro della Capitaneria di Porto. Arriva a Casamicciola anche la Motovedetta della Guardia di Finanza

Ore 13,46 Il basso fondale miete ancora vittime. Questa volta gli ormeggiatori fanno avaria con la barca di assistenza. Pescato un corpo estraneo necessario l’impiego di un natante ausiliario.

Ore 13,54 Parte l’operazione Benito Buono. La nave si muove di circa sette metri verso l’esterno ma è ancora incagliata si spezza il primo cavo di acciaio

Ore 14,19 Fallisce l’operazione Benito. E così rimane e pagare dazio è solo il trasporto passeggeri. Si decide di  sospendere le corse, infatti, sia la Rosa D’Abundo che il Benito Buono, saranno impegnate nelle incredibili operazioni di disincaglio del “Touristone” spiaggiato

0re 14,30 I cavi di acciaio per il terzo tentativo sono a bordo della “Rosa D’Abundo” che, insieme con il Benito, roverà a trainare la nave arenata. Un estremo tentativo, questo a due, di disincagliarla mentre ancora si cerca di reperire una draga per smuovere un po’ di sabbia. Si valuta di impiegare nuovamente i sommozzatori per verificare come e quanto si sia mossa dopo i tiraggio del Benito. Si pensa che il motore possa essersi liberato.

Ore 16,06 I tecnici del RIINA ispezionano la nave dalla spiaggia, i sommozzatori tornano ad immergersi  per verificare come e quanto si è mossa, dopo i tiraggio del Benito, la nave.

Ore 16,17 Sono arrivati i nuovi cavi di acciaio per il tentativo di disincagliare la nave con un tiro a due. Due prove due fallimenti con altrettanti cavi di acciaio spezzati.

Ore 17,30 il primo cavo spezzato con due traghetti il secondo spezzato da Benito.

Ore 17,46 I battellieri tagliano e saldano il nuovo cavo si riprova. Gli ormeggiatori per due volte hanno issato il cavo a bordo e per due volte il Benito li ha spezzati. Neppure le saldature del battelliere Francesco Broccoli hanno tenuto.

Ore 18.17 Vengono sospese le operazioni

Ore 20.00 Tavolo tecnico in Capitaneria: stamattina si inizia a scavare intorno alla nave da mare con una sorbona e da terra con un escavatore.

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