venerdì, Febbraio 7, 2025

Genesis, quello che non ci è chiaro

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Sembra che la Maggioli sia uno dei nemici storici della nostra isola o forse no, siamo noi che siamo dei polli amministrati male e che la Maggioli, invece, si sa difendere.

Senza troppi giri di parole è facile ipotizzare che si stia delineando un nuovo contenzioso con la Maggioli e, statistica alla mano, le premesse sono tutte negative per il Comune di Ischia. La strada intrapresa, infatti, è simile a quella che ha visto sia il comune di Casamicciola che quello di Forio perdenti.

Come già vi abbiamo detto, infatti, le decisioni che il Comune impone dovrebbero essere tutte in conflitto di interessi (in pratica la decisione realizza gli interessi del Comune e non della società)

 

Ma se il taglio è doloroso, anche le vendita delle quote sociali non sembra una scelta tutta rose e fiori. Il Comune, infatti, può mettere in vendita le proprie quote sociali. Questo, però, non significa che viene meno il contratto sottoscritto con la Genesis, e quindi con Maggioli, di durata trentennale, Anzi, volendo, la vendita delle quote porterebbe il comune ad un

indebolimento della propria posizione. Gli acquirenti, infatti, pretenderanno che il Comune rispetti gli impegni contrattuali e continui a pagare gli aggi. Alla base della cui determinazione vi è un meccanismo contrattuale molto rigido e gli aggi fino ad oggi determinati (sempre approvati dal Comune, of course) hanno determinato un costo di circa 1 milione di euro. Come si può pretendere che un privato, dall’oggi al domani decida di incassare il 50% in meno?

Se la scelta di Giosi è apprezzabile da un punto di vista politico, sotto quello tecnico si sta dimostrando inadeguata.

La esigenza di ridurre i costi è reale e va perseguita ma con azioni serie e non propagandistiche. Non si può arrivare in assemblea dei soci e fare la faccia rossa perché i conti del privato sono migliori, provati e diversi da quelli della struttura comunale! E’ uno smacco che non si può sopportare. Bene l’operazione di cacciare i tre componenti del collegio sindacale ed il revisore dei conti sostituendo queste quattro persone con una sola eliminando in tal modo gli sprechi della politica (con buona pace del super piazzato Saurino anche se ieri mattina si è battuto con un gladiatore pur di mantenere il posto…)

Lo abbiamo già detto e lo ripetiamo. I 450 mila euro di risparmio sono difficili da provare. E’ molto più realistico un taglio da 250 mila euro come proposto dai dipendenti e un’altra considerevole quota se si vuol “mettere mano” a quella voce di bilancio di circa 300.000,00 euro dove ipotizziamo ci sia il ricavo della Maggioli. Li si può ridurre.

I milioni di euro che stiamo pagando all’EVI (giusto per ricordare le sorelle De Palma e la Mazzella, quelli più a portata di mano…) per gli ingiusti licenziamenti o scelte poco chiare aziendali dovrebbero farci stare molto attenti. E’ necessario fare una ristrutturazione del personale alla Genesis? Se ci sono le condizioni perchè no, ma non essendoci la possibilità del contratto di solidarietà, prima di trovarci con una pioggia di contenziosi con i dipendenti, crediamo sia necessaria una manovra ben studiata, altrimenti si fanno solo guai.

Il passato è sempre un bravo maestro. Cerchiamo di evitare altri “buchi neri”. Giusto per restare in tema partecipate ischitana, teniamo sempre bene a mente che il Comune è destinatario di un’azione di risarcimento danni del fallimento delle Nuove Terme Comunali di oltre due milioni di euro. Attenzione. Signori, facciamo attenzione.

 

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