venerdì, Febbraio 7, 2025

Eavbus, Giosi attacca Polese e Vetrella: Se le cose non cambiano, apriamo ai privati

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Così non va. E di questo passo meglio – di gran lunga – aprire ai privati. Perché la mobilità terrestre è fondamentale per la nostra isola: per la popolazione scolastica, in affanno in questi mesi, e per i turisti, in particolar modo dopo l’ultima stagione estiva di passione e nella lunga vigilia della prossima, che rischia di non essere poi così differente. Così, il sindaco di Ischia, Giosi Ferrandino, invia una nota dai toni forti all’amministratore unico dell’Eav, Nello Polese, all’assessore regionale ai trasporti, Sergio Vetrella (proprio qualche ora prima della nota di quest’ultimo, che ha provato a inchiodare l’azienda alle sue responsabilità), e al Prefetto di Napoli, Gerarda Pantalone. Lo fa a un mese e mezzo dalla Pasqua, proprio mentre la promessa dei dieci veicoli in più che l’Air dovrebbe inviare per il bacino di Ischia e Procida rischia di rivelarsi l’ennesima presa in giro.
Così, il primo cittadino intende «rappresentare, alle autorità in indirizzo, nonostante le varie e continue rassicurazioni ricevute dallo scrivente sia ai tavoli regionali che negli incontri con il dottor Polese, i continui disagi causati dalla pessima gestione del servizio di trasporto pubblico su gomma, attualmente gestito dalla società Ente Autonomo del Volturno, in sigla EAV srl».
Disagi denunciati quotidianamente dall’utenza, benché la dirigenza minimizzi, parlando di un numero di veicoli non troppo distante dal fabbisogno invernale del circuito della nostra isola.
«Il mancato adeguamento del parco mezzi in dotazione all’isola d’Ischia – denuncia Ferrandino – unito alle carenze nell’approvvigionamento dei pezzi di ricambio necessari a garantire uno standard adeguato dei mezzi attualmente in circolazione, rende evidente l’inefficacia del trasporto pubblico su gomma gestito dalla società Eav srl.
Le problematiche legate al trasporto su gomma si riflettono non solo sul comparto turistico isolano, che rappresenta, giova ricordarlo, il 25% della quota complessiva di mercato dell’intera regione Campania.
Forti disagi per la fallimentare gestione del servizio da parte di Eav srl – prosegue la missiva di Giosi – vengono registrati quotidianamente anche dalla popolazione residente sul territorio, soprattutto da quelle fasce – studenti ed anziani – che necessitano di un efficace servizio di trasporto su gomma, in grado di assicurare il diritto alla mobilità».
E allora? Come se ne esce? E soprattutto quando?
«Alla luce di quanto esposto, nel diffidare la società EAV srl ad attuare ogni azione necessaria a risolvere le criticità legate alla gestione del trasporto pubblico su gomma, e sottolineando come, alla vigilia della Santissima Pasqua, che segna l’apertura della stagione turistica 2015, ancora non si sia addivenuti ad una soluzione soddisfacente del problema – scrive Ferrandino – è intenzione di questa Amministrazione valutare ogni possibilità anche per l’ingresso di operatori privati nel suddetto settore, nel pieno rispetto del principio di libera concorrenza sul mercato, come previsto dal Regolamento (CE) n. 169/2009 del Consiglio del 26 febbraio 2009, e di attuare ogni valida iniziativa atta ad attenuare i disagi attuali per la mobilità isolana, sottolineando come quello su gomma sia l’unico servizio di trasporto pubblico a disposizione della comunità dell’isola d’Ischia». Non è la prima volta, del resto, che le nostre amministrazioni pensano a una significativa integrazione del farraginoso sistema dei trasporti pubblici. Chissà, potrebbe essere la volta buona. Anche perché – sottolinea Ferrandino – «la volontà è resa ancor più pressante dal constatare che, nonostante le rassicurazioni fornite in merito, ancora oggi esistono aree ad alta urbanizzazione declassificate dalla suddetta società a “linee secondarie” e per questo servite con intervalli temporali che non soddisfano le reali esigenze della popolazione residente.
Alla Prefettura, che legge per conoscenza, si chiede – chiosa il sindaco – la convocazione di un incontro urgente tra tutte le parti in causa al fine di prevenire eventuali problemi di ordine pubblico».

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