giovedì, Gennaio 16, 2025

A Lacco come alla “Molara”: si parcheggia in curva e chi se ne fotte…

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Ida Trofa | Ischia ha davvero bisogno di parcheggi? Quali, dove e come? Per dare un numero alle esigenze reali quotidiane c’è di sicuro bisogno di esperti, magari quelli che hanno fatto i vari piani del traffico e della mobilità pagati e mai realizzati. Per sapere se è o meno reale la necessità di parcheggi, da anni ormai fonte di irrisolvibili polemiche e inattuabili piani, basta fare un rapido giro sull’isola.
Regolamentare la sosta in ampi tratti del paese, dove il parcheggio è libero e anche dove il parcheggio non dovrebbe esserci, le strade diventano una giungla. Le segnalazioni ci giungono, ad esempio, da Lacco Ameno, dove a seguire le proteste per l’istituzione delle strisce blu a pagamento nella zona ospedaliera, seguono le lamentele per le condizioni in cui versano le altre zone, anche periferiche del paese. Questione di cultura e di educazione stradale ma non solo.

E’ una scena che si ripete sempre più spesso: l’auto percorre una delle strade principali di Lacco Ameno, di quelle a doppio senso e molto trafficate, ma è costretta a fermarsi o comunque rallentare perché la presenza di macchine parcheggiate ovunque e su entrambi i lati non di rado crea ingorghi e pericoli, soprattutto in prossimità degli incroci. Succede ad esempio in via Lacco-Fango, arteria fondamentale in quanto unisce la parte bassa di Lacco Ameno a Fango e poi conduce verso Forio.

Ebbene qui la presenza di auto parcheggiate anche sui marciapiedi sta facendo storcere il naso e muovendo decine di segnalazione “Vorremmo sensibilizzare l’amministrazione comunale su questo problema – ci spiegano alcuni i cittadini – visto che gli automobilisti per sfuggire alle esose tariffe della sosta a pagamento installate praticamente ovunque, posteggiano nei modi più impensabili, senza preoccuparsi dei rischi e delle conseguenze. Evidentemente se, quando siamo quasi alla fine di agosto, il paese è una sorta di bordello a cielo aperto dove non interessa a nessuno se si cerano disagi e problemi. La nostra richiesta è che la sosta venga regolamentata meglio, o che si intervenga per rimuovere le zone di pericoloso. Tutte cose che abbiamo provato a segnalare al Municipio, nella speranza che il prima possibile venga adottato un provvedimento risolutivo”. Purtroppo l’estate, da un po’ di tempo, non solo l’estate, ad Ischia è sinonimo di confusione, traffico, auto, parcheggi. Si vedono auto parcheggiate ovunque a nemmeno un metro dagli incroci, sui marciapiedi, sugli scivoli (pochi) dove non possono scendere né carrozzine né passeggini, è impossibile anche camminare a piedi.

Evidentemente il lavoro della Polizia Municipale, l’intervento degli uomini del Comandante Raffaele Monti non basta, la “Lacco-Fango” non è, ancora, la Molara e gli sceriffi della strada non sono ancora intervenuti. Pochi passi più in là, in via Fundera, superato il caos ed il tappeto di lamiere degli spazi non regolamentati dalle strisce blu, sotto l’Ospedale Anna Rizzoli ci sono una quarantina (38) posti a pagamento. Il ticket dovrebbe aiutare a regolamentare e reperire n parcheggio tranquillo per gli automobilisti. Peccato che per contare le auto in sosta due mani siano troppe. Una consuetudine tutta nostrana dove i parcheggi, quei rari esempi realizzati sul territorio, restano deserti, e i punti più impensabili delle nostre strade sono zeppe di veicoli.

Basta poco, anche al più sprovveduto dei turisti si accorgerebbe che i parcheggi a pagamento sono sottoutilizzati, come pure alcuni di quelli liberi, spesso maltenuti, non regolamentati, approssimativi e abusati. Delle strisce blu, poi, non ne parliamo. La vera caccia al posto auto è la disperata ricerca del buco più vicino a casa, al negozio, all’ufficio e si conclude con l’utilizzo selvaggio di qualunque spazio: marciapiedi, corsie di marcia, strisce pedonali, persino gli incroci. Il decoro e la sicurezza sono, sicuramente, un optional. L’auspico è che si possa intervenire almeno laddove vengono evidenziati rischi e problematiche per la pubblica e privata incolumità con una azione he possa riguardare tutti i furbetti del parcheggio, nessuno escluso.

8 COMMENTS

  1. Si puo fare una conta di tutte le auto e moto a noleggio parcheggiate lunghe le strade pubbliche? Meglio ancora potremmo mettere un bel segnale su auto e moto noleggiate sul isola? Io la butto lì, ma io penso che parliamo di più di 3000 auto e moto a noleggio. Parliamo di 6km se li mettiamo uno dietro a l’altro.

  2. Sante parole dire, E CHI SE NE FOTTE. Perché è proprio così per quanto riguarda il parcheggio delle auto. Il mio posso dire che è una guerra di tutti i giorni. Auto parcheggiate a vita sotto la mia finestra, auto che posso toccare con mano. La strafottenza delle persone non ha limiti.

  3. E Forio l’ha dimenticata? C’è la via a senso unico che dall’area cimiteriale scende verso la Chiesa di San Vito e poi sfocia sul corso principale del paese, che è invasa tutto l’anno da auto in divieto di sosta sul doppio lato e sul marciapiede già molto stretto, e non si è vista mai una multa, a memoria d’isolano…

  4. Da cio’ che ricordo su tutta l’isola prevale l’ischitano selvaggio sia alla guida che in parcheggio. E per non parlare dell’uso delle frecce…OPTIONAL!

  5. È evidente che il Dr Re non passa da quelle parti hahahaha, oppure a qualche buon Amico alla molara

  6. Cari signori,la matematica non è un opinione,a Ischia su 60mila abitanti (periodo invernale) circolano 65mila auto (escluso moto ecc) cosa volete che succede se non ci sono parcheggi abbiamo la presunzione di trovare il posto auto sotto casa?….

  7. PARCO MACCHINA PER UNA FAMIGLIA MEDIA ISCHITANA DI QUATTRO PERSONE- MACCHINE— 4——-CICLOMOTORI —4———AUTOMEZZI PER LAVORO —SECONDO LE NECESSITA-PARCHEGGIO PRIVATO TOTALE-ZERO- FLOTTIGLIA DI MACCHINE -RENT CARS- MCCHINE A DISPOSIZIONE —10.000—-CICLOMOTORI A DISPOSIZIONI ——-10.000————AUTORITA COMPETENTI TANTISSIMI MA CON OCCHIALI ANNERITI

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