Paolo May | Invitato dal Presidente, On. Valery Aksionov, sono stato in Crimea per una battuta di pesca.
Si, proprio una battuta, anche se dal balcone della camera ho visto solo qualche guizzo, in Crimea ho lanciato una rete per avvicinare imprenditori pubblici e privati nei settori in cui la nostra esperienza potesse far presa sulle loro necessita’ di rilancio economico.
L’ occasione e’ nata da una iniziativa della Signora Elena Arkhipova che cura i miei interessi a Mosca e con la quale abbiamo per il 2017 un progetto culturale gemellato con il Museo Archeologico di Napoli.
Referendum con ritorno della regione alla madrepatria, sanzioni e duri contrasti russi con la Turchia, ci hanno spinto a rispondere positivamente all’ invito del Ministero a partecipare all “International Crimea Forum”. Una certa irritazione da parte del Consolato di Ucraina a Napoli ha reso opportuno rinviare a tempi migliori la presenza di delegati ufficiali della Regione.
La Crimea e’ un Paese bellissimo, molto simile all’ Italia per collocazione geografica, clima e cultura, ma, gentilmente regalata da Krushiov all’ Ucraina, ha vissuto questo periodo nell’ abbandono piu’ assoluto.
Mancano le infrastrutture, turismo e risorse termali sono assolutamente sottoutilizzati.
Le residenze che furono degli Zar come dei più importanti artisti ed intellettuali della Russia, incominciando da quella di Anton Cecov, solo ora vedono la loro giusta manutenzione.
Ma al totale abbandono del prima/referendum corrisponde ora una grande voglia di riscatto, rinnovamento ed apertura, coadiuvata dall’ interesse della Russia ad investire massicciamente come già fatto a Soci.
Saltando ogni formalità, sorvolando sulle comuni radici greche (Neapolis il nome di un sito archeologico che abbiamo visitato), abbiamo posto all’ attenzione del Ministro, degli imprenditori e dei giornalisti accreditati, quattro punti con i quali possiamo vincere con il nostro “know how” la concorrenza di altri Paesi Europei: parchi termali, produzione di creme con acque termali, cinema ed arte.
In questi campi alla nostra indubbia esperienza si aggiunge il fatto che siamo arrivati per primi, per ora unici, e che abbiamo conquistato simpatia e fiducia.
A causa dei rapporti diplomatici con la Comunità Europea, solo l’amico Boris Androcov, braccio destro del Presidente della Bielorussia, ha potuto accettare il nostro invito a visitare Ischia, non tanto come turista, ma in quanto medico e direttore di un enorme sanatorio in Yalta, con parco, ristoranti, bar, cinema, teleferica e discesa a mare.
Parco e passaporto sono della Bielorussia, i cittadini della Crimea, prigionieri in casa, dovranno aspettare la fine delle sanzioni per il ristabilimento di normali rapporti diplomatici.
Nel corso della sua visita a Settembre il dott. Androcov visiterà i nostri parchi termali, le fabbriche di creme, i migliori vivai e lo metterò in contatto con i migliori artisti.
Ad Ottobre ritorneremo con una delegazione di imprenditori italiani, meglio ischitani.
Ho già pescato fra gli amici, tutte e solo persone che stimo, pescherò ancora.
Sono orgoglioso della certezza che nella bellissima Crimea siamo sinceramente i benvenuti.