giovedì, Novembre 14, 2024

A “scuola” di Sant’Anna. Salvatore Ronga: “La festa e il mare: le due fasi del progetto”

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Giulia Trani | Salvatore Ronga noto poliedrico artista isolano, collabora con le scuole e in particolare con il Liceo Buchner da diversi anni, ha guidato i ragazzi nel progetto aiutandoli a comprenderne al meglio ogni aspetto e ne ha presentato il lavoro con fierezza.

Come si è svolto il processo che ha portato alla realizzazione dei bozzetti?
“Il progetto si articola in diverse fasi. Una prima fase, che è quella della contestualizzazione, è divisa in due moduli. Uno riguarda la festa a mare degli scogli di Sant’Anna e ne analizza le origini e i luoghi, anche in un laboratorio che prende in considerazione i mezzi di comunicazione utilizzati durante la festa. L’ altro modulo, invece riguarda il mare in generale come risorsa culturale e ambientale, indagando su quelli che sono i riti legati al mare visto che abbiamo la partecipazione di scuole che provengono da altre isole o altre città, nel caso di Bacoli, ma anche per la differenziazione tra i vari comuni dell’isola stessa con le storie dei riti di devozione legati al mare e alla storia dei pescatori. In questa fase partecipano tutte le studentesse e gli studenti.

Poi abbiamo una seconda fase, dove partecipano solo gli istituti superiori. Questo è un modulo dedicato alla barca allegorica, con la sua storia, il suo sviluppo ma anche un’indagine di quella che è la particolarità dal punto di vista di un linguaggio espressivo e teatrale che esprime. Poiché la barca allegorica così come si realizza a Sant’Anna è un tipo di performance che non ha altri eguali, abbiamo sia un’unità didattica dedicata alla realizzazione dei bozzetti artistici sia una parte dedicata all’elaborazione del soggetto, con delle indicazioni riguardo come scrivere la storia che animerà lo spettacolo. Da questa seconda fase nascono i bozzetti”.

Come hanno risposto i ragazzi a questa iniziativa?
“Benissimo, tutti si sono dimostrati entusiasti e volenterosi. Gli elaborati finali dovevano essere 4 ma i ragazzi sono stati particolarmente partecipi che ne hanno realizzati 10. Queste schede rappresentano delle idee, strutturalmente creative e fantasiose, in quanto non gli abbiamo posto limiti, ma alcune sono anche già in una fase molto avanzata dal punto di vista dei dettagli”.
giu.tra

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