Non è tutto oro quel che luccica. Con il passaggio della gestione delle strisce blu a Ischia dalla “Publiparking” alla “SIS”, l’Amministrazione comunale ha sì previsto agevolazioni per le tariffe degli abbonamenti, ma ha anche varato nuove regole di validità degli stessi. Questa modifica, sommata alle differenti modalità operative del nuovo gestore, sta creando non pochi problemi e disagi agli utenti nelle operazioni di rinnovo. Un peggioramento che non manca di suscitare malumori. E il motivo è semplice. Dopo il subentro della “SIS” nella gestione, gli utenti residenti sono stati invitati a recarsi nel parcheggio ex Jolly in via Alfredo De Luca per sostituire il pass e regolarizzare la sosta mensile. Fin qui quasi nulla da eccepire, considerato il “passaggio di consegne” tra le due società.
Ma per i residenti è poi arrivata una spiacevole sorpresa che complica non poco la vita: infatti il rinnovo degli abbonamenti non sarà più possibile attraverso i vari parcometri ubicati in più punti del territorio comunale, ma solo recandosi appositamente al casotto presso il parcheggio ex Jolly, negli orari indicati e nei primi cinque giorni del mese. Inoltre, la delibera di Giunta di recente approvata ha stabilito che «a partire dal mese di agosto c.a., gli abbonamenti abbiano durata mensile con decorrenza dal primo giorno del mese (o dalla diversa data di emissione o rinnovo dell’abbonamento) e scadenza, in ogni caso, l’ultimo giorno di ogni mese». La scadenza “perentoria” l’ultimo giorno del mese prima non era prevista, e questa circostanza sta ingenerando ulteriori problemi e perplessità.
I maggiori disagi ad ogni modo sono causati dalla diversa modalità di rinnovo. Con il vecchio sistema che consentiva di avvalersi del parcometro, era possibile rinnovare l’abbonamento in qualsiasi momento, tanto per fare un esempio anche alle due di notte. Con il nuovo sistema adottato, invece, i residenti devono giocoforza recarsi al casotto di Via Alfredo De Luca negli orari di ufficio, che sono uguali il lunedì, mercoledì e venerdì, ma diversi il martedì e giovedì. Una “organizzazione” che genera non poca confusione, unita alla difficoltà, soprattutto per chi lavora, di dover rispettare gli orari d’ufficio. La “rivoluzione” nella gestione delle strisce blu voluta da Enzo Ferrandino necessita evidentemente ancora di alcuni correttivi, alla luce delle problematiche emerse in questa prima fase, per andare maggiormente incontro alle esigenze dell’utenza.