giovedì, Novembre 14, 2024

Acqua alta alla Riva Destra, ancora un “ristoro” per le attività. La Giunta di Ischia recepisce la richiesta degli operatori

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In attesa della soluzione del problema anche nel 2024 potrà essere occupato gratis un metro in più di superficie come “risarcimento” per gli allagamenti subiti e la forzata mancata fruizione del suolo pubblico concesso. Ancora una volta, in attesa della definitiva risoluzione del problema “acqua alta” sulla Riva Destra, l’Amministrazione comunale di Ischia interviene con un provvedimento a “ristoro” degli operatori della zona. La Giunta ha infatti approvato la concessione gratuita dell’occupazione di un ulteriore metro di suolo pubblico. La decisione è arrivata a seguito della recente richiesta dell’Associazione Rive Droite che ha sollecitato il Comune «di prevedere una forma di agevolazione per le attività commerciali ed, in particolare, la riduzione della determinazione del corrispettivo del canone unico patrimoniale nonché la concessione di porzione di suolo pubblico gratuita a ristoro del perpetrarsi dei disagi occorsi dagli operatori commerciali per l’anno 2024».

Nella delibera si ricorda dunque quanto già noto, ovvero «che la zona denominata “Riva destra” è interessata da alcuni anni dal fenomeno “acqua alta” che provoca un innalzamento del livello medio del mare nello specchio d’acqua del Porto borbonico di Ischia con inondamento della sede stradale e sovente degli esercizi commerciali ubicati presso la predetta zona impedendo lo svolgimento delle attività commerciali con grave pregiudizio per le attività economiche; che il Comune di Ischia ha già negli anni precedenti – con più atti, istanze e deliberazioni – avanzato molteplici richieste di risoluzione della problematica alla Regione Campania ente competente per la banchina mediante la predisposizione del progetto più idoneo a scongiurare il fenomeno». E’ incontrovertibile che «il fenomeno dell’acqua alta impedisce ai titolari delle attività commerciali presenti nella zona “Riva Destra” per diversi periodi di usufruire del suolo pubblico concesso e che nelle more della individuazione della soluzione più idonea della problematica da parte della Regione Campania, è necessario adottare forme di agevolazione fiscale in ordine alla determinazione del corrispettivo del canone di occupazione suolo pubblico e in relazione alle modalità di pagamento confermando l’esenzione anche per la stagione estiva anno 2023 di un metro lineare di suolo pubblico temporanea».

Si fa riferimento ovviamente al 2024, anche se tale forma di esenzione era prevista dal Regolamento del Canone Unico Patrimoniale approvato lo scorso anno proprio «in considerazione della circostanza che il fenomeno dell’acqua alta impedisce ai titolari delle attività commerciali di fruire per diversi periodi del suolo pubblica concesso». La delibera ora approvata stabilisce «per la zona denominata “Riva Destra”, per l’anno 2024, l’esenzione dal pagamento del canone unico patrimoniale per una superficie per occupazione temporanea di lunghezza verso la banchina pari ad un metro di suolo pubblico dall’attuale concessione per occupazione permanente e di larghezza pari alla stessa a fronte della minore fruibilità dello spazio assicurato in concessione agli esercizi commerciali a seguito dell’intensificarsi del fenomeno “acqua alta” ossia dell’innalzamento del livello medio del mare oltre il ciglio della banchina con inondamento della sede stradale e degli esercizi commerciali ubicati presso la riva destra del porto». Agevolazione «in vigore dalla data di approvazione della modifica del regolamento del canone unico patrimoniale avvenuta con delibera di C.C. n.7/2023».

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