Domenico Castagna è uno dei prof d’eccellenza della nostra isola. Il “suo” tempo prolungato alla Scotti è una esperienza di inclusività e di programmazione che ci invidiano in tanti. Sulla notizia del dimensionamento, tuttavia, il prof. non le ha mandate a dire: “Bel regalo di inizio anno, anche se noi di scuola già ne avevamo avuto sentore! È con profondo sbigottimento che ci troviamo a fronteggiare un piano di dimensionamento scolastico che, con il suo impatto, ha tradito la storia e il valore della nostra scuola.
L’accorpamento al Circolo 2 di Ischia, improvviso, senza una logica chiara, ha lasciato molti di noi senza parole e in uno stato di smarrimento. La nostra scuola, con la sua storia e la sua comunità educativa, meritava più rispetto e attenzione. Questo provvedimento, che giunge inopportunamente proprio nei giorni delle vacanze di Natale e nei giorni precedenti l’avvio delle iscrizioni, non solo manca di senso logico ( o almeno è a noi sconosciuto) ma ferisce profondamente chi vive e ama la scuola: docenti, genitori e soprattutto i nostri ragazzi”.
“Il rammarico – continua Castagna – è profondo, non solo per la mancanza di un dialogo costruttivo e di una giustificazione plausibile, ma anche per l’assenza totale di un coinvolgimento della politica locale, che avrebbe dovuto tutelare e preservare il valore dell’istruzione e dei nostri ragazzi. È troppo, adesso, chiedere chiarezza, rispetto e un confronto aperto su questo provvedimento, che molti ritengono ingiustificato?
Nessuno proprio si è fatto scrupoli, pensando all’importanza di preservare non solo le mura e gli edifici, ma soprattutto la storia, l’identità e la qualità della scuola? E cosa succederà alle altre scuole più piccole nei prossimi anni? Quest’anno è toccato alla Scotti e a Barano, ma che ne sarà delle altre? E il discorso dell’insularità? Veramente costernati. C’è ancora spazio per un dialogo costruttivo che possa portare alla revisione di questo provvedimento?»