lunedì, Settembre 16, 2024

ADIEU, ALAIN. Ischia ricorda Alain Delon

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Ischia 1959. I tempi della “nostra” bella vita. I tempi in cui Ischia era la patria di molti attori e artisti. Erano gli anni di Gianni Agnelli, Mick e Bianca Jagger, Kirk Douglas, Luchino Visconti, Peter Seller, Fabrizio de Andre, Fred Bongusto, Peppino Di Capri. Ma erano, soprattutto gli anni di Luchino Visconti e della sua Colombaia e con lui, tra gli altri, Alain Delon e Helmut Berger.

“Una sera – ci ha raccontato un emozionato Tonino Baiocco – alla “Lampara” ebbi a cena Luchino Visconti e Alain Delon. Erano solo loro due, dopo passammo la notte allo “Scotch”. Una serata trascorsa tra amici e una buona bevuta”.

Tonino riannoda il nastro di quei tempi: “Non era come oggi, allora la riservatezza era una nostra prerogativa e di quella sera non ho foto, ma ricordo quella cena come fosse oggi. La seconda volta che incontrai Alain Delon fu a Roma. Lui e Romy Schneider per un tempo furono ospiti di Luchino a Via Salaria 366, l’abitazione romana di Luchino protetta da altissime viti americane. Pranzammo insieme in una sala dove c’erano diversi quadri di Guttuso”.

Un altro ricordo mi riaffiora: “Erano i primi anni sessanta e il film “Il Gattopardo” aveva appena avuto un grande successo. Mentre ero a Londra, ospite di Luchino, pensai di dare il nome del film al mio locale. Con alcuni amici contattammo Harrods, lo storico negozio di Londra, all’epoca si diceva che da Harrods “potevi acquistare anche un elefante”, e gli chiedemmo se avesse un ghepardo. La mia idea, che per fortuna abbandonai, era di usare il ghepardo come attrazione. Risposero che avevano disponibile solo un “Cheeta”, un felino simile al ghepardo. Per fortuna non realizzai quell’idea”

Erano quegli anni in cui un giovanissimo Alain Delon, già noto e affermato attore, visitava la nostra isola. Nel 1959 ad Ischia, viene girato il film “Delitto in pieno sole” con la regia di Renè Clement, un regista francese che gli affidò il ruolo di protagonista nella sua prima interpretazione importante, un personaggio dal volto d’angelo e l’anima diabolica. Un film, “Delitto in pieno sole” che ancora oggi riecheggia nel mondo delle produzioni TV. L’adattamento cinematografico del più noto romanzo di Patricia Highsmith, Il talento di Mr. Ripley, infatti è stato ripreso nel 1999 sia dalla produzione “ischitana” con Antony Minghella sia con una moderna serie tv Netflix, entrambi dal titolo: “Il talento di Mr. Ripley”.

Domenica 18 agosto, Alain Delon, uno degli attori francesi più celebri e ammirati della storia del cinema, diventato un’icona di bellezza e stile negli anni Sessanta anche grazie ai film di Luchino Visconti, è morto all’età di 88 anni. Carismatico interprete e figura leggendaria della cultura popolare per almeno due decenni, Delon fu uno dei volti più riconoscibili e apprezzati del cinema europeo nella seconda metà del Novecento.
Attore enigmatico e dal fascino unico, ampiamente raccontato dalla stampa per la vita e il carattere spesso turbolenti e le numerose relazioni amorose, Delon ha contribuito al successo del cinema francese degli anni Sessanta con una carriera prolifica e intensa. E, come detto, la sua carriera è stata segnata da collaborazioni significative con registi come Renè Clement, Luchino Visconti, Jean-Pierre Melville e Jacques Deray.

Il regista francese Yves Allégret lo fece esordire in “Godot” nel 1957, e l’anno successivo ottenne la sua prima parte da protagonista in “L’amante pura”. Durante le riprese conobbe Romy Schneider, con cui ebbe una relazione fino alla metà degli anni Sessanta. Il suo talento colpì rapidamente i registi francesi, e nel 1960 trovò il successo con “Delitto in pieno sole” di René Clément. In seguito, Visconti lo consacrò definitivamente scegliendolo per il ruolo di Rocco Parondi in “Rocco e i suoi fratelli”, che vinse a Venezia e fu un grande successo. I film “L’eclisse” e “Il Gattopardo” consolidarono ulteriormente il suo status nel cinema e lo resero uno degli uomini più desiderati al mondo.

Con quasi ottanta film all’attivo, la maggior parte dei quali come protagonista, fu spesso paragonato all’altro grande attore francese dell’epoca, Jean-Paul Belmondo, e ha lasciato un’impronta significativa nella cultura popolare europea, diventando un archetipo dell’attore maschile. Tra le sue numerose apparizioni, comparve sulla copertina di “The Queen is Dead” degli Smiths e ispirò una canzone dei Baustelle. Fu anche produttore e regista, recitando per l’ultima volta nel 2008 in “Asterix alle Olimpiadi”, e ricevette l’Orso d’oro e la Palma d’Oro alla carriera a Berlino e a Cannes, oltre al premio César come miglior attore nel 1985 per “Notre histoire.”

“Adieu, Alain”, il ricordo di Michelangelo Messina, direttore Ischia Film Festival

Alain Delon ci lascia in un afoso agosto, lo stesso mese in cui, nell’estate del 1959, approdò sull’isola di Ischia per girare “Delitto in pieno sole”. In quel film, vestì i panni di Ripley, un personaggio che rifletteva la sua anima ribelle e sfaccettata. Ad Ischia, Delon non trovò solo un set cinematografico, ma anche un legame profondo con l’Italia, grazie all’incontro con Luchino Visconti, che divenne suo amico e mentore. Insieme hanno dato vita a capolavori come “Rocco e i suoi fratelli” e “Il Gattopardo”. Oggi ci lascia un’eredità straordinaria nel panorama del cinema internazionale. Ma per noi, resterà sempre quel giovane francese affascinante che nell’estate del ’59 giunse sull’isola per girare un film. Adieu, Alain.

“Non ci saranno mai abbastanza parole”, il ricordo del comune di Forio

Non ci saranno mai abbastanza parole per qualificare il talento e la bellezza di Alain Delon, soprattutto non ci saranno mai le parole giuste per onorare l’amicizia che aveva con Luchino Visconti e con la Colombaia della nostra Forio: luogo di fuga dalle aspettative e dalle pressioni del mondo delle celebrità. Per noi questa non sarà la fine caro Alain, ma un inizio, siamo pronti a legare il tuo nome indissolubilmente alla Colombaia e a Forio. Questo lutto colpisce tutto il mondo, ma in modo particolare l’isola d’Ischia, perchè Alain ha trovato qui il suo successo e noi la ribalta al cinema Internazionale grazie a lui: abbiamo brillato assieme.

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