Il dopo Porta è iniziato ieri mattina. Agenore Maurizi s’è presentato alla stampa ma soprattutto ai tifosi, perché ormai è tradizione che ad ogni conferenza, la delegazione dei sostenitori sia sistematicamente superiore a quella dei giornalisti. Dopo averlo conosciuto nella veste di calciatore e allenatore di calcio a 5 ai massimi livelli (“al qui vicino palazzetto ‘Taglialatela’ qualche anno fa ci stavo rimettendo la schiena”, ricorda il neo trainer gialloblù), ritroviamo Maurizi nella veste di colui il quale dovrà risollevare le sorti di una squadra che non riesce a vincere nemmeno quando produce quattro limpidissime palle-gol e a tratti gioca meglio dell’avversaria. La personalità, il carattere non fanno difetto all’ex selezionatore della Rappresentativa di Serie D, in cerca di rivalsa dopo i recenti esoneri subiti tra Viareggio, Treviso e Paganese.
Al “Mazzella” non ci sono l’amministratore unico Di Bello (all’estero per impegni di lavoro) e il segretario generale Iodice, “che ha dovuto presenziare a Firenze ad una riunione di Lega”, fa sapere il vice presidente Roberto Maione che, insieme al socio Pellone, ha rappresentato la società, intrattenendo i tifosi per una ventina di minuti prima della presentazione del nuovo staff, rinviata di un’ora. “E’ necessario che tutte le componenti siano vicine all’Ischia perché soltanto così possiamo conquistare la salvezza e posso garantire che la società ci crede ancora”, sottolinea Maione che poi fa un excursus che parte da lontano e giunge alle recenti vicende che hanno visto Celentano allontanarsi in maniera definitiva.
ARRIVANO!
Poco dopo mezzogiorno, la Bmw di mister Maurizi varca il cancello dello stadio. Una ricognizione sul (malridotto) prato del “Mazzella” e poi via alla presentazione, andando subito al sodo. “Cambiamo assetto sportivo con tre nuove figure responsabili. Allenatore, vice e direttore sportivo”, introduce il vice presidente Maione.
Agenore Maurizi attacca ringraziando “la società per questa opportunità. C’è poco da parlare, bisogna fare i fatti, necessità di fare punti. Ci tengo che il mio modo di lavorare venga espletato in pieno. Dobbiamo fare bene tutti insieme. Di certo eventuali errori saranno fatti in buona fede. Chiedo un po’ di pazienza all’inizio. Conosciamo i giocatori, promettiamo impegno e faremo un buon lavoro a partire dalla prima di sabato”.
La parola passa al collaboratore Martino Melis, quarantunenne cagliaritano con trascorsi in A col Verona e in B con numerose squadre. “Mi allaccio al discorso del mister. Le nostre intenzioni sono serie: dobbiamo calarci subito nella realtà, preparare da subito una partita molto importante. Tutto il nostro lavoro nell’immediato sarà rivolto alla conoscenza della squadra sul campo, per il resto posso garantire il massimo per il raggiungimento della salvezza. E’ quello che ci auguriamo da subito. Inizieremo un cammino non facile ma daremo il massimo”.
Il d.s. Salvatore Basile appare dinamico e risoluto nonostante i trentun anni (nell’estate del 2006 fu ad un passo dall’Ischia). “I tecnici si stanno occupando della partita di sabato. Siamo carichi e abbiamo voglia di fare bene. Ringrazio in particolar modo Di Bello e Iodice, così come Maione. Ho riscontrato delle persone fiduciose, con voglia di fare bene. I dati dicono che la squadra è in difficoltà con pochi gol fatti e tanti subiti, una situazione disastrosa. Vi chiedo la massima collaborazione e…in bocca al lupo a tutti noi”.
MAURIZI DECISO. Agenore Maurizi ha visto l’Ischia ad Aprilia. Cosa occorre per rimediare? “E’ ancora presto entrare nei dettagli, nel mercato. Le valutazioni le fa il campo. Le prestazioni della squadra non sono state così tanto negative. Quando subentra la sfiducia, si perdono partite come quella di domenica con la Lupa Roma. Sicuramente verranno apportate delle modifiche, ci riuniremo con la società in separata sede e ne discuteremo. I tifosi devono stare tranquilli perché interverremo compatibilmente con il budget societario”.
Com’è nato l’approccio con la società gialloblù? “Di Bello ha fatto delle valutazioni, il direttore Basile è stato la prima pietra del progetto Ischia. Sia l’amministratore che il delegato Iodice, hanno intravisto in Basile la figura giusta e chiesto di fare un colloquio con me. Sono rimasti entusiasti. Hanno scelto no ed ho notato nelle loro parole la voglia di risalire”.
La rosa attuale è ampia e andrebbe sfoltita. Per il d.s. Basile: «La cosa più importante è pensare all’immediato. Più o meno una idea ce l’abbiamo. La squadra è stata visionata in video e dal vivo, il quadro della situazione è abbastanza chiaro. Gennaio è lontano, cinque partite ancora da giocare. Faremo le dovute valutazioni con calma”.
Maurizi ha il vantaggio di conoscere qualche calciatore gialloblù. «Ho allenato qualche elemento della rosa, ci sono due squalificati tra cui Rainone che conosco e Iannascoli. Voglio vedere all’opera i calciatori che finora non sono stati utilizzati per rendermi conti della situazione dal vivo. E’ da presuntuosi credere di avere una bacchetta magica in momenti come questi».
STAFF TECNICO. Il discorso scivola sullo staff tecnico. «Quando abbiamo raggiunto un accordo con la società, ho chiesto che venisse Martino Melis perché credo che sia la persona più adatta. Persona di spessore umano e tecnico – spiega Maurizi –. Mi sono preoccupato di portare con me Martino che ha fatto Cagliari-Bergamo-Verona-Napoli-Ischia per stare qui in tempo utile. Albarella sarà il preparatore atletico, per il preparatore dei portieri faremo delle valutazioni”.