In Italia, il conferimento del titolo di città è un riconoscimento ufficiale che può essere concesso a un comune, conferendogli il titolo di “città”. Questo riconoscimento ha radici storiche e simboliche profonde, e viene concesso per ragioni di particolare importanza storica, artistica, culturale, demografica o economica. Il processo di conferimento è regolato dall’articolo 18 del D.Lgs. n. 267 del 18 agosto 2000 (il Testo Unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali). L’articolo specifica che: “Il titolo di città può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministero dell’Interno ai comuni che ne facciano richiesta e che ne abbiano i requisiti.”
Passaggi principali:
Richiesta da parte del comune: Il comune interessato deve presentare una richiesta ufficiale al Ministero dell’Interno. Questo documento deve includere la motivazione della richiesta, evidenziando i meriti storici, artistici, culturali o economici.
Valutazione dei requisiti: Il Ministero dell’Interno esamina la documentazione e valuta se il comune possieda i requisiti per ottenere il titolo. Alcuni dei criteri tipici includono:
Importanza storica o artistica del comune. Rilevanza economica o demografica. Funzioni amministrative o istituzionali di rilievo.
Proposta al Presidente della Repubblica: Se la valutazione è positiva, il Ministero dell’Interno propone al Presidente della Repubblica il conferimento del titolo.
Decreto del Presidente della Repubblica: Il titolo viene ufficialmente conferito tramite un decreto presidenziale.
Ma quali sono i requisiti per il conferimento?
Non esiste un elenco rigido e dettagliato di requisiti, ma in generale, i comuni che ottengono il titolo di città devono dimostrare di avere una particolare rilevanza in uno o più dei seguenti settori:
Storia: comuni con un passato di grande importanza storica o che siano stati centri amministrativi o culturali rilevanti. Arte e cultura: presenza di significativi monumenti, musei, o eventi culturali di rilievo. Economia: ruolo di primo piano nell’economia locale o regionale, magari come centro commerciale o industriale. Demografia: una popolazione considerevole, anche se non esistono soglie minime definite. Amministrazione: importanza istituzionale, come sede di uffici governativi o di altre istituzioni di rilievo.
Importanza del titolo
Il titolo di “città” ha prevalentemente un valore simbolico, senza particolari conseguenze pratiche dal punto di vista amministrativo o politico. Tuttavia, rappresenta un riconoscimento prestigioso e può essere motivo di orgoglio per la comunità locale, rafforzando il senso di identità e il prestigio del comune.
In Italia, città e comuni sono entrambi enti locali, ma ci sono differenze sostanziali tra i due termini, soprattutto in termini di significato simbolico e uso formale. Vediamo le principali differenze:
1. Comune: L’ente amministrativo di base
Il comune è l’ente territoriale di base dell’ordinamento amministrativo italiano, e ogni porzione del territorio nazionale appartiene a un comune. È il livello più vicino ai cittadini e ha funzioni amministrative e politiche fondamentali.
Caratteristiche dei comuni:
Funzione amministrativa: I comuni gestiscono i servizi pubblici essenziali come l’anagrafe, la polizia municipale, la pianificazione urbanistica, la gestione dei rifiuti, le scuole materne e le biblioteche.
Dimensioni: I comuni variano enormemente in termini di dimensioni territoriali e popolazione. In Italia ci sono comuni molto piccoli con poche centinaia o migliaia di abitanti, così come comuni grandi che superano il milione di abitanti (come Roma).
Organi di governo: Ogni comune è governato da un sindaco, un consiglio comunale e una giunta comunale. Questi organi sono eletti direttamente dai cittadini.
In sintesi, “comune” è un termine tecnico che designa l’ente territoriale e amministrativo, ed è la struttura di base della suddivisione amministrativa italiana.
2. Città: Un titolo onorifico o storico
Il termine città ha una connotazione più simbolica e onorifica, piuttosto che una funzione amministrativa specifica. Non tutti i comuni sono città, ma tutte le città sono comuni. Il titolo di città può essere assegnato a un comune per via di particolari meriti storici, artistici, culturali o economici, e viene conferito come abbiamo detto dal Presidente della Repubblica.