La presentazione di Scaglie è affidata all’editoriale del presidente Nicola Bertinelli, che ne spiega anche finalità e caratteristiche. C’è poi il racconto di una famiglia che ha realizzato il proprio sogno creando un caseificio dalle caratteristiche uniche nell’Appennino modenese. La parola passa poi a uno dei tantissimi veterinari impegnati a garantire il benessere nelle stalle dove si produce il latte per il Parmigiano Reggiano. Le telecamere di Scaglie sono anche entrate in un caseificio del parmense per raccontare con le immagini la storia della famiglia che lo gestisce. Si continua con un focus sulla figura della “rezdora” per poi lasciare spazio a Massimo Spigaroli, chef stellato e simbolo della cucina italiana nel mondo, per alcune riflessioni sulla gastronomia e sul territorio con un occhio di riguardo, va da sè, alla bassa parmense e al fiume Po. “Abbiamo scelto il nome Scaglie – spiega Nicola Bertinelli, presidente del Consorzio Parmigiano Reggiano – perchè lega il progetto al nostro prodotto e perchè le scaglie sono tutte diverse così come tutte diverse sono le storie che messe insieme compongono il nostro universo unico, ricco e complesso. Se è vero – aggiunge Bertinelli – che il Parmigiano Reggiano è presente ogni giorno sulla tavola degli italiani e di molti altri cittadini del mondo, è altrettanto vero che i consumatori non conoscono cosa c’è dietro a quel pezzo di formaggio. Noi lo sappiamo bene, sappiamo che dietro quelle punte ci sono anni di lavoro senza mai un giorno di pausa, c’è il rispetto degli standard che rende il nostro prodotto unico al mondo”.
“Scaglie è un progetto di brand journalism – afferma Carlo Mangini, direttore Marketing, Comunicazione e Sviluppo Commerciale del Consorzio – perchè attraverso le storie che racconteremo faremo inclusione e daremo voce alle persone che condividono e difendono i valori del Consorzio. Mostreremo a tutti quali sono i nostri valori e cosa rende unico il nostro territorio e il Parmigiano Reggiano”.
(ITALPRESS).