Benvenuto ad Alfonso Rizzuto, il nuovo portiere dell’Ischia Calcio. Un avvio tra i pali gialloblù pronti-via, sei arrivato e subito in campo. Abbiamo già apprezzato il tuo impegno. Partiamo proprio da qui: appena arrivato, sei sceso subito in campo in una gara abbastanza complessa.
Quali sono state le tue prime sensazioni ed emozioni?
“Giocare in questo stadio è sempre bello. C’erano moltissimi tifosi, ho provato una grandissima emozione. Sono molto contento di essere qui a Ischia”
Ti abbiamo visto, al “XXI Settembre” nella gara di Matera contro il Matera: una prestazione che ha già evidenziato il tuo valore nel ruolo. Sappiamo dell’episodio alla fine, ma non lo commenteremo. Volevo però soffermarmi sul primo tempo, in cui sei stato protagonista di diversi interventi fondamentali.
“È stata una partita tosta, noi siamo stati molto bravi a restare compatti. Siamo stati sfortunati nell’episodio accaduto al 97°, ma ci prendiamo comunque questo punto. Già da domenica cercheremo di ottenere il massimo risultato”.
Sei arrivato in un momento particolare, con un mister nuovo. Non hai nemmeno avuto il tempo di ambientarti, ed è già cambiato l’allenatore. Questo fa parte della vita del calciatore. Non ti chiedo come l’hai accolto, ma hai notato delle differenze? Come vi state trovando?
“Quest’anno ho cambiato parecchi allenatori. Come hai detto tu, sono arrivato e dopo due giorni il mister è andato via. Tuttavia, con il nuovo allenatore mi sto trovando molto bene. Stiamo lavorando intensamente e sono contento che ci sia lui”.
Forse la carta d’identità non ti ha permesso di vivere appieno un certo tipo di esperienza in quello che è stato un periodo particolare in cui il tuo nuovo presidente, Pino Taglialatela, ha vissuto in prima persona tra i pali di Napoli, Fiorentina, la nazionale e, soprattutto, ha giocato con un certo Diego Armando Maradona. Vi siete incontrati? Ti ha raccontato qualcosa?
“Sapere che il presidente del club è stato un portiere è speciale: non capita spesso. Solitamente si trovano ex attaccanti o giocatori di altri ruoli, ma avere un presidente che è stato un portiere importante per il calcio italiano è un grande stimolo. Sono orgoglioso di lavorare per un presidente che ha vestito una delle maglie più importanti del calcio in Italia. Ancora non abbiamo avuto modo di parlare a fondo, ma sarei molto felice di farlo. Sono molto contento di essere qui e di lavorare con lui e spero che, in questi tre mesi che trascorrerò a Ischia, possa darmi tanti consigli preziosi da aggiungere al mio bagaglio calcistico”.
Sei arrivato su un’isola e hai scoperto le difficoltà logistiche: la lontananza da casa, il fatto che non sia terraferma… Come sei stato accolto? Come ti trovi qui a Ischia?
“Mi sto trovando benissimo, qui si respira aria di calcio. Sono molto felice di essere qui e di far parte di questo gruppo, che è davvero fantastico. Spero che raggiungeremo presto il nostro obiettivo, ovvero la salvezza matematica”.
Ultima domanda su mister Mennella e mister Migliaccio. Non ti chiedo di fare paragoni, perché non è questo il senso della domanda, ma quando si cambia allenatore si trova sempre un nuovo metodo di allenamento. Come ti stai trovando?
“Mi sto trovando molto bene, lavoriamo tanto. Mister Mennella, infatti, dice che in questa prima settimana ho avuto qualche difficoltà. Stiamo lavorando davvero molto, ma sono contento di questo: ci fa migliorare giorno dopo giorno”.