giovedì, Settembre 19, 2024

Alla preside Monti le chiavi della città e l’encomio solenne del Comune di Ischia

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La cerimonia nella sala consiliare. Il sindaco Enzo Ferrandino ha voluto premiare la dirigente della Scuola Media “Scotti” che va in pensione per il lavoro svolto con determinazione e passione, contribuendo in maniera decisiva alla crescita della comunità

Al termine della sua carriera scolastica la dirigente della Scuola media di Ischia “Scotti” Lucia Monti ha ricevuto dalle mani del sindaco Enzo Ferrandino le chiavi della città e l’encomio solenne del Comune di Ischia. Con questa motivazione: «Lucia Monti, dirigente scolastico nella scuola secondaria di primo grado Giovanni Scotti di Ischia, per aver trasmesso ad intere generazioni di studenti e di docenti la passione della scuola, per essere stata insostituibile punto di riferimento per le Amministrazioni comunali succedutesi in oltre 30 anni, per il contributo alla soluzione delle problematiche scolastiche nell’interesse della scuola, con senso delle istituzioni e straordinarie capacità risolutive per aver concorso ad ampliare l’offerta formativa mediante l’istituzione delle Sezioni di indirizzo musicale, del Centro territoriale permanente per adulti e stranieri, nonché per l’impegno sociale e civile per la crescita della comunità ischitana, con il plauso e la gratitudine dell’intero Consiglio comunale e della Giunta. Ischia, 8 giugno 2023 Il sindaco Vincenzo Ferrandino».

IL RINGRAZIAMENTO DEL SINDACO

Nel corso della cerimonia di consegna svoltasi in municipio il primo cittadino di Ischia ha rinnovato il ringraziamento alla dirigente che va in pensione dopo 25 anni alla “Scotti” e oltre 30 nel mondo della scuola: «Questa onorificenza spero che tu la possa conservare nel tuo studio a casa e quando qualche volta la guarderai ti ricorderai di noi, di tutti i problemi che ti abbiamo creato e hai affrontato, dico la verità, con grande autorevolezza. Un altro tratto umano della preside Monti che non è comune, è proprio questa capacità di prendere decisioni anche se possono risultare poco simpatiche e non soddisfare l’interlocutore.

Però una cosa io devo riconoscere: che negli occhi di Lucia ho sempre visto quell’amore di mamma che ha saputo introdurre ogni decisione che ha assunto, facendo comprendere quelle che erano le ragioni della buona fede. Le ragioni di una donna che cercava di interpretare al meglio la funzione e il ruolo che ha svolto. Ribadisco sempre con tanta passione, grazie.

Ma quella di stamattina è una occasione particolare, perché siamo qui in sala consiliare per salutare, riabbracciare fisicamente, virtualmente un’amica, prima di tutto. E ancora prima che un’amica, una rappresentante dell’istituzione scolastica della scuola media Giovanni Scotti, dove in un lungo tratto della sua carriera ha onorato la nostra comunità, la comunità del Comune di Ischia, della sua professionalità e della sua capacità di interpretare a tutto tondo quella che è la funzione di dirigente scolastico Per 25 anni, appunto, è stata la preside delle scuole medie Scotti, e in questi 25 anni ha lasciato più che un segno nell’ambito delle relazioni che ha portato avanti.

Io ho avuto l’onore di confrontarmi con lei nell’ambito delle mie competenze istituzionali. E in questi anni ho potuto apprezzare la sua attività, la signorilità, la concretezza, la determinazione di una donna che ha saputo svolgere il suo ruolo in maniera eccezionale.

Oggi in questa sala consiliare celebrare questo momento, devo dire la verità, mi tocca e mi tocca profondamente, anche perché ho la consapevolezza che difficilmente riuscirò ad avere la medesima interlocuzione con chi sarà chiamato a sostituirla. Lucia ha avuto la capacità in questi anni di caratterizzare il suo impegno non solo nell’ambito di quelle che sono le funzioni comuni che normalmente un preside deve avere. Ha avuto la capacità di calarsi tantissimo nel nostro tessuto sociale e riuscire a essere presente su tanti temi di formazione in termini di riconoscimento della conoscenza di nozioni che poi vi accompagneranno in tutta la vita. La capacità di insegnare grazie alla collaborazione leale, franca e schietta di tutto il corpo docente e del personale non docente, che comunque ha lavorato questi anni nella scuola. E’ riuscita a introdurre nel mondo della società, degli adulti, dei ragazzi che sono stati valorizzati a 360 gradi.

Con grande determinazione. Perché è vero, nella mia visione della sua attività c’è un forte sentimento di amicizia, ma alla resa dei conti, nel momento in cui era necessario farsi sentire, ha saputo farsi sentire rispetto a problematiche dove dovevamo intervenire come Comune. Lo ha sempre fatto con riservatezza, ma al contempo con piglio e decisione. E proprio da questa sua determinazione è nata una forte correlazione che ci ha portato a conseguire risultati positivi e che si sono riverberati nel miglioramento del servizio che poi è stato messo a disposizione della comunità scolastica e cittadina.

Le comunità sono tali perché, oltre che la storia, le tradizioni e la voce di territorio, condividono punti di riferimento. Oggi con nettezza posso riconoscere che Lucia Monti è un punto di riferimento della nostra comunità e uno dei più bei punti di riferimento che noi abbiamo a disposizione. E non è un punto di riferimento soltanto del comune di Ischia, ma dell’intera isola.

Non a caso stamattina è presente anche il vice sindaco del Comune di Casamicciola. Voglio ricordare che prima di avere rapporti con me e con la nostra amministrazione, Lucia Monti li ha avuti anche con la precedente guidata da Giosi Ferrandino, con il quale ha avuto la medesima collaborazione che abbiamo voluto riscontrare e tutti conosciamo. E dunque esiste un legame anche tra la preside e l’attuale sindaco di Casamicciola.

A fronte di questa rappresentatività, di questo suo saper essere punto di riferimento nella nostra comunità, abbiamo sentito l’esigenza di riconoscerle una onorificenza e quindi c’è questo encomio solenne che viene conferito alla preside. E accanto al ricordo, vi è anche la chiave della nostra città, che ha una funzione simbolica. Questa è la chiave che si dà a una persona di famiglia, che a casa significa che può entrare ed uscire in qualunque momento. Ma questo legame è anche la chiave che le consente di entrare nei nostri cuori e quindi la preside Monti con questa chiave simbolicamente è entrata nei cuori di diverse generazioni di studenti, segnando in positivo il percorso della vita.

Cari ragazzi, voi siete stati fortunati ad avere una preside come la Monti e tanti bravi insegnanti che hanno collaborato, anche se domani ve ne saranno altri. Certo riuscirete ad affrontare le sfide della vita e a vincere queste sfide. Una quota importante di queste vittorie? I numeri da riconoscere a Lucia Monti, che ha collaborato per formarvi nella migliore maniera possibile alla vita a cui vi affacciate, al percorso della lunga vita che avete davanti».

LA COMMOZZIONE DELLA PRESIDE

Ha quindi preso la parola Lucia Monti, visibilmente commossa: «Il mio cuore si riempie di gioia per quelle che sono state le parole pronunciate dal sindaco, ma anche per quello che sento realmente oggi davanti a voi. Ringrazio chi ha voluto onorarmi oggi con la sua presenza, nonostante gli impegni. Quindi li ringrazio veramente per questo legame di grande amicizia: il dottor Montuori, tutti coloro che sono presenti oggi, ma soprattutto i miei docenti e i miei colleghi Mario Sironi, Giuseppina Guida. Sono veramente onorata della vostra presenza che mi fa sentire il vostro affetto nei miei confronti. Ringrazio la stampa che da sempre mi è vicina e che vuole ogni volta mettere in risalto quelle che sono le mie iniziative e ora anche questo riconoscimento del Comune. Non è da tutti la sensibilità che dimostrate, quindi vi ringrazio veramente. Le parole del sindaco rispecchiano quello che effettivamente si sente. Io non so se tutto appariva così positivo fin dal mio insediamento, sia pure lavorando nella maniera più trasparente, perché arrivavo in un contesto nuovo.

Saluto il vice sindaco del Comune di Casamicciola, i cari ragazzi, i genitori e gli amici. Non vi nascondo che stamattina sono un po’ emozionata, anche se di momenti come questo comunque ne abbiamo celebrato. Ma in ogni ricorrenza, come quella di stamattina, c’è sempre un’emozione nuova che finisce per colpirci»

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