La sigaretta elettronica è un dispositivo per l’inalazione di liquido aromatizzato sottoforma di vapore. Rispetto alla sigaretta tradizionale non vi è combustione e il liquido può anche non contenere nicotina. La gestualità nel suo utilizzo richiama comunque quella della normale sigaretta e può essere definita “svapare”, derivato dal termine americano “vaping”.
Le e-cig stanno emergendo come una delle alternative più promettenti per contrastare la dipendenza dal fumo di tabacco. Offrono un’esperienza che può aiutare a ridurre il consumo di sigarette tradizionali e, in alcuni casi, anche a smettere. Ma come funzionano e come sono composte?
Come è fatta una sigaretta elettronica?
L’elemento più importante è la batteria, che fornisce l’energia necessaria per alimentare l’atomizzatore. Può essere integrata nel dispositivo o sostituibile ed è caratterizzata da differenti capacità e voltaggi che influenzano l’intensità dello svapo.
Un circuito elettronico regola il voltaggio e la potenza della batteria, garantendo un’erogazione costante e sicura. Chip e sensori controllano le diverse funzioni della e-cig, come la temperatura e l’attivazione automatica.
L’atomizzatore èsituato nella parte superiore della sigaretta elettronica ed è responsabile della vaporizzazione del liquido. All’interno si trova una resistenza che, riscaldandosi, trasforma il liquido in vapore. La resistenza può essere intercambiabile, con diversi valori che influenzano la quantità di vapore prodotta e la resa aromatica.
Il liquido sigaretta elettronica si trova nella cartuccia/pod o nel serbatoio. È composto da una base di glicole propilenico e glicerina vegetale, aromi e, anche se non in tutti i casi, nicotina. Le cartucce possono essere pre-confezionate e usa e getta, oppure ricaricabili con il liquido preferito.
Il serbatoio è un componente dalla struttura particolarmente complessa. È progettato, infatti, per fare entrare aria al suo interno senza però far fuoriuscire il liquido.
Il drip tip, infine, è il beccuccio da cui si aspira il vapore, generalmente in plastica o metallo. Può avere diverse forme e dimensioni per adattarsi alle preferenze individuali.
Come funziona la sigaretta elettronica?
Comprendere le componenti e il funzionamento della sigaretta elettronica è fondamentale per scegliere il dispositivo più adatto alle proprie esigenze e utilizzarlo in modo sicuro e consapevole. Vediamo il funzionamento di una e-cig in relazione alle sue componenti strutturali:
- L’aspirazione dell’utente attiva un sensore o un pulsante, che a sua volta avvia il circuito elettronico mettendo in funzione la sigaretta.
- Una volta attivata, la batteria fornisce energia all’atomizzatore.
- La resistenza dell’atomizzatore si riscalda, vaporizzando il liquido contenuto nella cartuccia/pod o nel serbatoio.
- Infine, il vapore generato viene aspirato dall’utente attraverso il drip tip.
Le e-cig come alternativa a contrasto del tabagismo
Le sigarette elettroniche non sono prive di rischi, ma se utilizzate correttamente possono essere un valido strumento per contrastare il tabagismo. Molti studi, infatti, sostengono che l’utilizzo delle e-cig aiuti a contrastare questa dipendenza.
Una ricerca svizzera del 2024, pubblicata sulla rivista NEJM, sostiene, ad esempio, che l’aggiunta delle sigarette elettroniche ai metodi standard per la dissuasione dal fumo, sembra migliorare l’astinenza rispetto all’utilizzo delle sole tecniche.
La sigaretta elettronica può, dunque, essere una valida alternativa per contrastare il tabagismo. La scelta del modello e delle sue componenti dipende dalle esigenze individuali e dal livello di esperienza dell’utilizzatore. È però importante scegliere prodotti di qualità e seguire le istruzioni d’uso per un’esperienza di svapo sicura.