Una nota società campana specializzata nei corsi di formazione professionale ha eseguito di recente, tramite propri emissari sull’isola d’Ischia, una forma di recruiting per lo svolgimento di un corso di lingua inglese online totalmente gratuito, riservato a persone temporaneamente inoccupate (anche se prossime all’occupazione) dai 18 ai 60 anni, della durata di 120 ore, per quattro ore al giorno dal lunedì al venerdì. Il corso prevede anche una sorta di rimborso di 120€ per ciascun partecipante, a cui tocca solo l’obbligo della frequenza e della registrazione presso il Centro per l’Impiego.La formula, particolarmente interessante viste le condizioni, ha attratto diverse decine di potenziali partecipanti, che puntualmente vi si sono recati per aderire all’iniziativa. Peccato, però, che da quanto mi è stato riferito, c’è stato qualcuno che ha puntualmente tentato (in alcuni casi riuscendoci) di dissuadere con ogni sciocchezza verbale utile tali persone dal partecipare al corso e, dove possibile, cercando di indirizzarli altrove. Il risultato è stato il seguente: molte persone, tornando dai referenti che avevano illustrato loro la proposta, sono state rassicurate e hanno deciso di tornare al Centro per l’Impiego per aderire al corso della società campana; molte altre, invece, sono state talmente messe in agitazione e in dubbio al punto da rinunciare definitivamente, loro malgrado, a tale ghiotta opportunità.
E’ inutile dirVi che indagherò oltre la pur affidabile indiscrezione che ho ricevuto e, se necessario, mi esporrò personalmente e con tanto di prove per andare a fondo a tale vicenda e capire quali e quanto leciti siano i secondi fini e gli interessi di questo “personaggio” che in seno al suo impiego presso un ufficio pubblico si sarebbe permesso (o permessa, giusto per non alludere a qualcuno in particolare) di comportarsi in modo così scorretto e, per giunta, contra legem.Trovo incredibile quanto penoso che ancora oggi, con i tempi che corrono, ci sia chi riesce impunemente a fare i suoi porci comodi in un ruolo pagato con i soldi di tutti, anche a costo di diffondere falsità di ogni genere e magari passare anche un brutto quarto d’ora con la Giustizia. Ma trovo ancor più penoso che in una realtà come Ischia ci siano tuttora persone così facilmente manipolabili da questo genere di impostori e sempre più pronte a rinunciare alla prima apparente difficoltà a qualcosa di estremamente positivo per loro stesse e per la qualità dei loro requisiti.
Secondo Voi, succederà mai che la nostra realtà locale si renda concretamente disposta a crescere e a confrontarsi a testa alta e ad armi pari con il resto del mondo? O resteremo sempre i soliti isolani piccoli piccoli con la presunzione di saperne sempre una più del diavolo e sentirci sistematicamente più dritti del nostro prossimo?
Ancora a proposito dell’incapacità di guardare oltre… | #4WD

Daily 4ward di Davide Conte del 6 marzo 2025