mercoledì, Gennaio 8, 2025

Angelantonio Orlando, arriva il commissario ai Depuratori ischitani

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Nominato il commissario Straordinario per gli impianti Forio-Serrara e Casamicciola-Lacco. La Regione teneva ferma 74 milioni di euro: un bottino che volevano gestire i comuni

Il commissario straordinario per la progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi alla “Depurazione delle acque reflue”, da eseguirsi nei comuni di Casamicciola Terme e Forio si chiama Angelantonio Orlando ed è un dirigente  del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. Lo ha nominato la Presidenza del Consiglio dei Ministri lo scorso 30 settembre.

La nota, firmata dal capo dell’ufficio, la dottoressa Francesca Gagliarducci è stata inviata al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Mare, al Comune di Casamicciola e al Comune di Forio. Tutto questo, in breve, cosa significa? Che Renzi ha fatto di Francesco Del Deo, di Loredana Cimmino e della struttura della Regione Campania un bel paccotto e l’ha messo da parte. Bocciandoli!

Quella dell’ingegnere Angelantonio Orlando è una nomina completa. «Si trasmette – si legge – la copia conforme del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 22 luglio 2015, debitamente vistato e registrato dai competenti organi di controllo, con il quale ai sensi dell’articolo 7, comma 7, del decreto legge 12 settembre 2014, n. 133, convertito, con modificazioni, dalla legge 11 novembre 2014. n. 164, l’ing. Angelantonio Orlando è stato nominato Commissario Straordinario progettazione, l’affidamento e la realizzazione dei lavori relativi alla “Depurazione delle acque reflue”, da eseguirsi nei comuni di Casamicciola Terme e Forio.»

Come dire, la fine delle pene per i nostri territori e l’inizio della soluzione.

BYE BYE REGIONE. Prima di guardare agli aspetti prettamente locali e alla squallida politica dei nostri amministratori, è giusto segnalare ed evidenziare che questa decisione assunta da Matteo Renzi è un atto di sfiducia e di bocciatura nei confronti della Regione Campania e della sua struttura. Una bocciatura dell’ente oggi presieduto da Vincenzo De Luca che su questo specifico aspetto ha fatto “acqua” da tutte la parti.

Un commissariamento che, però, arriva in un momento molto particolare e che, restando in ambito depurazione, potrebbe significare parecchio anche per il depuratore di Ischia. E’ dello scorso mese di luglio, agosto, la richiesta di commissariamento avanzata dal comune di Ischia nei confronti della Regione Campania per il cantiere del Depuratore di Ischia. Ma Giosi ed Enzo Ferrandino, in questo momento, possono solo sperare che Renzi operi allo stesso modo per Ischia per come ha fatto per Forio e Casamicciola.

LA STORIA INFINITA. La depurazione fognaria dell’isola d’Ischia doveva essere garantita grazie alla realizzazione dei tre maxi depuratori. Uno sulla collina di San Pietro ad Ischia (attualmente realizzato al 60%) che doveva servire i comuni di Ischia e Barano d’Ischia. Un secondo a servizio dei comuni di Casamicciola Terme e Lacco Ameno e un terzo che doveva sopperire ai reflui dei comuni di Forio e di Serrara Fontana.

Per la realizzazione degli impianti, il CIPE aveva stanziato 42 milioni di euro per quello di Casamicciola e Lacco Ameno e 32 per quello di Forio e Serrara Fontana. 74 milioni di euro che, stando alle ultime frammentarie notizie, dovrebbero lievitare di altri 50 milioni di euro. Un aumento dovuto all’aumento dei prezzi e agli anni che passano.

Nell’ultimo anno, però, sia Francesco Del Deo che Loredana Cimmino, la presenzialista assessore al depuratore di Casamicciola, avevano provato a forzare la mano, sia col Ministero sia con la Regione Campania, affinchè l’appalto potesse essere gestito direttamente dai comuni. Una richiesta e un pressing che, come si evince chiaramente da quanto stiamo leggendo, ha fatto un altro, grande, clamoroso buco nell’acqua.

Evidentemente la nostra Cimmino, sempre presente alle delegazioni romani, non è riuscita a far passare ai dirigenti del Ministero le sue qualità che gli addetti stampa tanto decantano: affidabilità, capacità e credenziali che al ministero sono risultate missing.

GLI ASSURDI ISOLANI. Sulla bocca di molti ischitani, spesso a vanvera, la mancanza degli impianti di depurazione è la causa di non si è capito chissà quale danno eppure le nostre acque sembrano ancora essere le preferite da milioni di turisti e questa mancanza, però, ha dei responsabili non solo regionali. Matteo Renzi e per lui, oggi, Angelantonio Orlando dovrà finalmente rendere operativo un piano che attende dorme nei cassetti da troppi anni.

Ma la storia dei nostri depuratori è condita da assurdi tutti nostrani. Assurdi, talmente strani, che si pensate vi viene da piangere. E’ vero, la Regione è stata lenta nella gestione dei due appalti e oggi paga il commissariamento ma non dobbiamo dimenticarci la vergognosa gestione comunale. E’ impensabile non ricordare gli spostamenti dei luoghi dove dovrebbero “sorgere” i depuratori. Tra Forio e Casamicciola, si contano almeno una dozzina di posti diversi. Attualmente, stando a quanto a dato di sapere, il depuratore di Forio e Serrara Fontana dovrebbe sorgere al Piazzale Marinai d’Italia mentre quello di Casamicciola  e Lacco Ameno dove attualmente sorge il “Parcheggio Anas”.

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