mercoledì, Novembre 27, 2024

Antonio Cutaneo: “Il nostro treno riparte con un passeggero in meno, ma con una guida sicura dal cielo”

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Le parole del marito

 

Riprendo il Vangelo, il Vangelo che dice “Succederanno terremoti, non vi spaventate. Questo sarà il modo per voi per rendere testimonianza.” Il regno dei cielo è simile anche al mercante che va in cerca di perle preziose, trovata una perla di grande valore va, vende tutti i suoi averi e la compra. Questo è stato il primo incontro con lina e apparve subito un disegno in cui non fu facile entrare fino a quando non ci lasciammo condurre dalla carezza di dio. cosa che scoprimmo poi, nel corso della vita. Nella vita matrimoniale quando il Signore ci chiamava ad un percorso di fede nel cammino neocatecumenale. Il matrimonio e il cammino furono i due binari sui quali partì il treno della nostra vita, carico di progetti, cosa che si rivelò inizialmente molto difficile, ma ogni fermata del treno era una tappa del cammino dove il Signore si rivelava progressivamente, servendosi della chiesa in cui Santi, sacerdoti e catechisti si prendevano cura di noi, permettendo che questo treno non deragliasse. la nostra vita trovava la direzione giusta procedendo verso la luce e lasciando alle spalle tutte le ombre. Il nostro disegno era entrato nel disegno di dio. ci aprimmo quindi alla vita, all’affido, all’adozione, all’ospitalità. Accogliendo degli angeli senza saperlo. Iniziò così una vita piena di doni e di tanto sudore. Tutto nasce da un disegno molto più lontano che lina mi manifestò subito, raccontandomi la sua storia. Il mio compito fu, fatte le dovute proporzioni, come quello di Giuseppe, discreto e silenzioso, ma sempre presente. A solo 3 anni è diventata grande a causa della perdita improvvisa della mamma. Ma il Signore le ha donato una seconda madre e con lei la gioia di altri fratelli. da tutto questo nasce il suo desiderio più grande, avere una famiglia numerosa formata soprattutto di bambini che hanno avuto la sua stessa o simile sorte. Qeusto suo desiderio si è realizzato, anche grazie all’incoraggiamento di un grande sacerdote, il caro don luigi Trofa. lA vita di lina, sempre carica di energia e generosità nonostante i pochi mezzi materiali, sempre pronta al servizio e all’obbedienza del Signore, sempre vicina agli orfani, ai disabili ai più deboli; sempre un sorriso, una carezza, una parola per tutti; immersa sempre nella preghiera e nell’ascolto della parola di dio e all’annuncio del Vangelo, desiderosa di comunicare a tutti la paternità di dio che avevamo sperimentato. la dedizione alla famiglia, preoccupandosi delle necessità di ognuno di noi senza curarsi mai di sé stessa. Non ha mai chiesto niente, ha sempre donato tutto. Non ha mai pronunciato la parola “no”, non ha mai detto a nessuno la parola “mispiace non posso”. Pare insomma che lo Spirito Santo l’abbia toccata con tutti i suoi doni, sapienza, intelligenza, consiglio, fortezza, conoscenza, pietà e timore di dio. Non è stato facile vivere accanto ad una Santa senza essere Santo. Soprattutto in una santità
perfezionata dal martirio. la rivoluzione totale avvenne il giorno in cui ospitammo le reliquie dei santi coniugi Martin, la conoscenza della loro storia illuminò i nostri volti facendo maggiore chiarezza sul nostro cammino. Il chicco di grano ha prodotto il cento. Il 21 agosto il nostro treno si fermò in un punto preciso della storia dove cristo via di Verità, e in Verità di chiamava a stare. Finito di recitare il Santo rosario, con la Parola di dio in pugno eravamo pronti per preparare una nuova celebrazione della Parola… all’improvviso la terra tremò. Una parete della chiesa crollò e sperimentai le parole del Vangelo “uno sarà preso, un altro sarà lasciato” e in pochi istanti mi ritrovai a vivere la scena del calvario tenendo tra le mani il corpo di lina martoriato e pieno di sangue, ho visto il volto sofferente di cristo. Mi sono sentito come Giovanni ai piedi della croce e insieme alla Madonna ho sentito con l’orecchio del cuore le parole di cristo rivolte ai miei figlio: “Ecco tua Madre”. Ma cristo ha vinto la morte. Il treno della nostra vita riparte, carico di doni e destinazioni, con un passeggero in meno, ma con una giuda sicura dal cielo. l ’ultimo vagone di questo treno lo avevamo lasciato ancora vuoto, per riempirlo di progetti, tra cui la realizzazione di una casa famiglia per accogliere bambini disabili. Ma improvvisamente quel giorno si è riempito abusivamente di sciacalli e di cretini. che cosa è la Verità? Preferirei lo stesso silenzio di Gesù, ma davanti a tutte le falsità e superficialità e a tanta stampa e televisione, agli inutili tentativi di ricostruire i fatti, davanti all’ateismo, alle nuove false ideologie, davanti a tutti quelli che dicono “dove è il tuo dio” e a quanti bussano e chiedono ancora quale è la verità, la risposta è una sola: lina ha scelto una parte che non le sarà mai tolta. E questa è la verità. Forse è la domanda a dover essere un’altra: o morte, dove è la tua vittoria? E dove è, infatti, la vittoria della morte in una donna che ha sempre annunciato con forza le parole di San Paolo: “Per me vivere è cristo e morire un guadagno.” coraggio, cristo è veramente risorto.

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