domenica, Gennaio 12, 2025

Armatori da Vetrella, è l’ora X. Trasporti a rischio blocco

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Incontro in Regione oggi alle 18:30. Prove tecniche di dialogo?

Pasquale Raicaldo | Faccia e faccia, finalmente. Perché è finito il tempo di strategie e tattiche. Si gioca a carte scoperte. Da un lato, l’assessore regionale ai Trasporti, Sergio Vetrella. Dall’altro, Lauro, D’Abundo, Aponte e gli altri armatori nel Golfo. Appuntamento alle 18:30, possibilmente puntuali. Non c’è tempo da perdere, del resto: dal 1° gennaio scadrà la convenzione tra Regione Campania, e l’iter delle gare per l’assegnazione delle corse con obbligo di servizio pubblico (remunerate) deve ancora partire. Di più: l’esito del ricorso al Tar inoltrato da Gestur, con l’avallo degli altri “attori”, potrebbe dilatare ulteriormente i tempi.
E allora bisogna garantire la sopravvivenza in questo periodo, potenzialmente lungo, di “vacatio”, dei servizi minimi, con il dubbio – da verificare proprio oggi – che gli armatori presenti nel Golfo non siano disposti ad accettare un nuovo regime di proroga con il rischio di dover levare le tende a maggio. Ipotesi assai funesta, che prefigurerebbe porteranno al paventato blocco dei servizi minimi, un rischio incalcolabile per le isole del Golfo di Napoli e un clamoroso autogol per l’assessore, che pensa alle gare europee dall’inizio del suo mandato e che rischia di concluderlo (in primavera ci sono le elezioni regionali) lasciando in eredità una situazione assai caotica
E’ proprio per scongiurare questo rischio che Vetrella, dopo aver chiesto alle isola un’alleanza contro i cartelli, ha frettolosamente convocato in Regione per questo pomeriggio gli armatori, da Snav a Medmar, passando per Alilauro. E potrebbe chiedere ai suoi interlocutori di proseguire con le stesse condizioni, vale a dire corse con obbligo di servizio pubblico non retribuite dall’ente. Poi, parlerà delle novità imminenti, con l’entrata in vigore dal 1° gennaio del nuovo piano orario, quello propedeutico al bando di assegnazione.
Un bando che ha già ingolosito Alexis Tomasos, l’armatore di origini greche di TTT Lines, che risulterebbe essere l’unica compagnia al momento non impegnata sul territorio che ha presentato entro lo scorso 10 dicembre la documentazione tecnica, la cosiddetta prequalifica, propedeutica a concorrere all’assegnazioni delle Osp. Insieme a Medmar, Alilauro (per il lotto Ischia), Alilauro Gruson (per il lotto Capri) e Snav, probabilmente Gestur e Libera Navigazione del Golfo.
Le compagnie invitate oggi al tavolo dell’assessorato hanno tutte presentato la cosiddetta prequalifica, che – come spiegato in questi giorni – «servirà ad accertare il possesso dei requisiti minimi di capacità “morale, economica e tecnico-professionale” richiesti». Solo successivamente alla documentazione, infatti, verrà trasmessa una ‘lettera di invito’ ai soggetti ammessi a partecipare alle gare, che non necessariamente – dunque – devono mostrarvi interesse. Cosa chiederanno a Vetrella per garantire il mantenimento dello status quo fino all’avvio e, soprattutto, al completamento dell’iter di assegnazione delle stesse linee che, storicamente, hanno sempre effettuato?
E che clima si respirerà quest’oggi in assessorato, dove al tavolo di Vetrella si presenteranno armatori da tempo sul piede guerra, cui non è andata a genio la strategia della Regione, che ha disposto due lotti: il primo per la tratta fino a Capri, il secondo – che ci riguarda da vicino – per le isole di Ischia e Procida. Per quest’ultimo, le miglia marine sono circa 300 mila, per un importo totale di 27 milioni di euro, 3 all’anno. Un paradosso, sottolineano, se pensiamo che la Caremar – per lo stesso servizio – partiva da una base d’asta al ribasso, per la privatizzazione, di 19 milioni di euro all’anno. Né è andata a genio l’idea che il lotto comprenda collegamenti in aliscafo e in traghetto, circostanza che obbliga gli attori a raggrupparsi.
Insomma, sarà un incontro fondamentale, nelle more del pronunciamento del Tar sulla liceità dell’iter di assegnazione delle linee Osp già annunciato in pompa magna da Vetrella. E gli utenti aspettano alla finestra, con l’auspicio di dover ricorrere alle proverbiali scialuppe.

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