Cita Hitler e protesta con la destra di Lista e della Di Scala. E’ già in campagna elettorale?
“Ho citato Hitler per dire che se la prima volta che si sono incontrati i nazisti erano 7 ed hanno fatto opere estese, noi eravamo molti di più per molto meno. Noi vogliamo un decreto chiaro perla ricostruzione, da fare in modo serio altrimenti diventa un problema. Noi vogliamo prima le regole e poi i fondi».
Voi vi siete affiancato ai sindaci, quindi contro chi protestate?
“E’ una domanda di difficile. Sono i sindaci ad essersi affiancati a noi. E a noi fa piacere. Ci ha creato delle perplessità in merito alla manifestazione ma va bene così. Abbiamo manifestato, immagino, contro il governo di Roma, ma in buona sostanza questa manifestazione serviva a sapere quanti ne siamo e se possiamo partire per una protesta giusta. Contro chi non sappiamo, ma vogliamo lottare per i nostri diritti”.
Avete un modello di riferimento?
“No, abbiamo visto le norme emesse per gli altri territori e ne vogliamo uno simile. Da noi abbiamo solo un decreto per l’emergenza e non per la ricostruzione, gli altri hanno avuto entrambi”
Ma il centro Italia protesta ancora sotto Montecitorio…
“Amatrice lamenta la lentezza della realizzazione degli interventi, ma non, come noi, il non aver delle regole per la ricostruzione. Altrimenti si corre il pericolo di iniziare una ricostruzione in modo privato e ciò è pericoloso.”
Ha parlato anche di somme urgenze…
“Quello è un problema serio. I lavori sono bloccati e se le ditte non vengono pagate, non si riprende. Quando ho chiesto al Commissario perché a Lacco Ameno sono stati i vigili del fuoco a compiere le somme urgenze e a Casamicciola Terme no, mi ha detto che lo dovevo chiedere al comune. Il sindaco, mi immagino, ci spiegherà perché ha compiuto la scelta di affidare i lavori a privati, una scelta scellerata perché i vigili del fuoco avrebbero fatto i lavori e poi sarebbero stati pagati più in là dallo stato.”