L’avv. Luciano Venia del Foro di Ischia è anche componente della Commissione di garanzia dell’Assoforense isolana. Al termine dell’ennesima assemblea della categoria che ripropone quelli che sono i problemi che già conosciamo ma che purtroppo continuano ad essere attuali, proviamo a fare un attimo una sintesi dei lavori di questa mattina.
«Mi pare che la discussione sia stata molto concreta. Si è preso atto delle difficoltà, delle carenze di organico, dei problemi sui tempi dei giudizi ed è stato approvato un documento unitario che punta a raccogliere meglio i dati delle liti pendenti, per poi elaborare una richiesta ferma. Dialogando da un lato con il governo e dall’altro mettendo in campo opere e iniziative di sensibilizzazione.
Io, come componente della Commissione di garanzia, ho elaborato due ordini del giorno, due proposte. Con la prima punto a chiedere all’Associazione Forense di stipulare e di elaborare un protocollo d’intesa con i Comuni delle isole di Ischia e Procida in merito al trattamento, anche economico, che i Comuni riservano agli avvocati nella gestione dei giudizi innanzi al Giudice di Pace e al Tribunale in materia di circolazione stradale, cartelle esattoriali, eccetera. In modo da avere un’economia, cioè un trattamento uguale, diffuso per tutti i Comuni senza punte di diversità. Dall’altro con un secondo ordine del giorno, preso atto della crisi che riguarda il 70% degli avvocati italiani e dell’enorme carico fiscale e previdenziale dovuto anche alla Cassa Forense, di chiedere la presenza una volta al mese del delegato di Cassa Forense a Ischia e di arrivare a una proposta di riforma dell’ordinamento previdenziale per gli avvocati. Una proposta per avvicinare la definizione delle vertenze e delle posizioni, così come per l’Agenzia delle Entrate – Riscossione in modo ordinario e anche per la Cassa Forense».