mercoledì, Febbraio 5, 2025

Autista Eavbus picchiato da baby gang. “Avevo chiesto se avessero il biglietto”

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MOVIDA VIOLENTA. L’episodio sconcertante alle 4 di sabato notte

Pasquale Raicaldo | “Ragazzi, avete il biglietto?”. E giù botte da orbi. E’ stato un sabato notte di paura quello vissuto da  un autista Eavbus vittima di una brutale aggressione ad opera di una baby gang che, alle 4, aveva fatto irruzione sul bus in partenza dal capolinea di piazza Trieste e Trento, a Ischia. L’uomo si era premurato di controllare che il gruppo di rumorosi utenti avesse con sé il regolare titolo di viaggio. Un controllo forse inatteso che ha così fatto scattare l’ira della nutrita banda di adolescenti, senz’altro minorenni. Qualche pugno, alcuni calci e poi la fuga dell’autista, che ha deciso di darsela a gambe levate,  lasciando il bus incustodito e richiamando, qualche minuto dopo, l’attenzione di una volante dei Carabinieri, che perlustrava la zona del porto di Ischia. L’uomo ha raccontato quanto accaduto indicando i ragazzini ancora in fuga: un gruppo si era tuttavia attardato in piazza Trieste e Trento, salvo poi diradarsi una volta compresa la possibilità di essere fermati dai militari dell’Arma.

All’autista, lievemente ferito e sotto choc, non è rimasto che rimettersi al volante dell’autobus, annullare la prima linea in programma, riportare il veicolo al deposito di via Michele Mazzella e dirigersi al pronto soccorso del “Rizzoli”, dove le ferite lacero contuse – in particolare al labbro – una serie di ecchimosi hanno portato a cinque giorni di prognosi.
Un episodio, quello di sabato notte, che arricchisce di un nuovo capitolo l’inedita saga della deriva violenta dell’estate isolana, contraddistinta da una serie di fattacci preoccupanti. Non si tratta peraltro della prima aggressione ai danni di un dipendente Eavbus (a proposito, i dati sull’evasione sono imbarazzanti, con picchi del 70%: il biglietto obliterato è sempre più un optional): l’età degli aggressori, tuttavia, è elemento ancor più preoccupante, così come la loro identità. Stavolta, la baby gang non sarebbe dell’hinterland partenopeo, ma composta da isolani doc.

10 COMMENTS

  1. Che gli ischitani sia un popolo incivile e privo di educazione è risaputo, ma adesso abbiamo toccato il fondo

  2. Alle 4 di mattina pensa a portare i nostri figli a casa invece di chiedergli il biglietto! E meglio se vanno ubbriachi su delle auto? D’estate quando ci sono i”napoletani” altro che babygang i controllori se la fanno sotto a chiedere di vedere i biglietti mo fanno i duri alle 4 di mattina!

    • Su dai, non ve la prendete con il povero Fabio.
      Uno che scrive “ubbriachi su delle auto” ha degli evidenti problemi culturali da risolvere, lasciatelo perdere!

    • Qualcuno spieghi a Fabio che, di questo passo, a breve non ci saranno più autobus da prendere per i figli “minorenni e ubriachi alle 4 di notte”.

      Ma poi, se aggiungiamo alla lista il pestaggio, almeno na PALIATA se la meritano sti bambini appena tornati a casa o no?

  3. Fabio ma cosa stai dicendo? Forse i “vostri figli” sono esonerati dal fare il biglietto? sono più belli degli altri? Fosse per me non vi darei più un soldo, ignoranti e presuntuosi, altro che federalismo…

  4. E’ grazie a genitori come Fabio che siamo arrivati a questo punto. Pensa a portare i figli a casa invece di controllare il biglietto? Ma come campi? Ti rendi conto di quello che scrivi? Stai a vedere che adesso la colpa è dell’autista…Sono senza parole 🙁

  5. Fabio ci sarebbe da spedirti su un bus di quelli nazisti per portarti alla giusta destinazione! Poveri figli tuoi ad avere un padre così…. Ci credo che finiamo sempre più in basso!

  6. ci vorrebbe una spedizione punitiva,prima a questi balordi che si nascondono dietro l’impunità a causa della minore età,e poi contro coloro i quali li difenderanno!!!

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