Non c’è il collaudo. E ci sono ancora molti dubbi. L’attivazione del servizio milionario degli autovelox a Forio gestito dalla precedente amministrazione di Forio si è bloccata per la paletta rossa che gli ha mostrato il sindaco Stani Verde. Uno stop chiaro e netto: la giurisprudenza non è chiara e le previsioni del privato non sono garanzia per i cittadini.
Stani Verde ha promesso in campagna elettorale di “dare un cambio” e sembra sia questa l’avvio giusto della decisione. Far partire il sistema di controllo della velocità senza avere tutti gli atti in ordine e senza aver visionato i vari contratti che, caso strano, non ha il comando vigili ma che custodisce il segretario generale (mistero!), “non si mettono le mani nelle tasche dei foriani” avrebbe detto il sindaco a quanti gli chiedevano, invece, di attivare il sistema.
Perché, attenzione, da una parte c’è chi vuole preservare la sicurezza stradale ed evitare incidenti, dall’altro lato, invece, c’è chi ha affarone da 2 milioni e mezzo di euro da incassare. E questo lucro potrebbe essere tranquillamente immolato sull’altare del cittadino vessato. Della seria: “faccia ricorso, basta che noi incassiamo”.
Per ora, quindi, stiamo con l’anima in pace: a Forio non sono attivi gli autovelox. Manca il collaudo. E sono certi tanti altri dubbi!