martedì, Novembre 26, 2024

Barano, dopo le “bacchettate” il revisore si dimette

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Ugo De Rosa | Una decisione che forse era nell’aria. Da alcuni degli ultimi atti approvati dall’Amministrazione comunale di Barano emergevano criticità nella gestione finanziaria che si ripercuotevano sui rapporti con il revisore unico dei conti dott. Maurizio Mauriello. Alcune iniziative non congruenti con una gestione “oculata” delle risorse adottate dal Comune amministrato da Dionigi Gaudioso erano state bacchettate dal revisore. Il caso più eclatante è quello del Dup e del bilancio di previsione 2023-2025. Le osservazioni di Mauriello avevano costretto la Giunta ad approvare due volte le delibere dopo le opportune modifiche. E del resto la stessa Giunta ha dovuto “rivedere” anche il fabbisogno di personale, inizialmente non del tutto in linea con il contenimento della spesa. A Barano a quanto pare è difficile far quadrare i conti. Tanto che a giugno avevamo riferito delle “bacchettate” dello stesso Mauriello al rendiconto 2022, evidenziando nella relazione una serie di criticità.

Le ripetute valutazioni del revisore in contrasto con l’operato dell’Amministrazione e le azioni poste in essere da quest’ultima evidentemente non hanno giovato ad un clima sereno.
E così è arrivata la lettera con cui Mauriello rassegna le dimissioni, indirizzata al Consiglio comunale, al sindaco e per conoscenza al segretario comunale. Dimissioni giustificate ufficialmente con «sopraggiunti impegni personali e professionali incompatibili con l’incarico conferito». Ma è prassi comune in questi casi… Il dott. Mauriello era stato nominato revisore unico dal Consiglio comunale il 3 marzo scorso. Un incarico durato poco più di quattro mesi. Certamente una situazione imbarazzante per Dionigi Gaudioso.

Nella nota il revisore dimissionario invita dunque il Comune a provvedere alla sua sostituzione presso la Prefettura «entro il termine di preavviso della presente comunicazione». Ricordando che tale termine è fissato in 45 giorni.
Concludendo che nel periodo di preavviso «provvederà a portare a termine le attività ed i pareri in scadenza ed ogni ulteriore atto ricadente nelle proprie competenze che gli venga inoltrato nei termini fissati dalla legge».
Una bella “tegola estiva” per Dionigi. O una “liberazione” Ai posteri (mica tanto) l’ardua sentenza…

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