giovedì, Dicembre 19, 2024

Barano, il Consiglio comunale “organizza” la mensa scolastica

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Confermata l’attivazione del servizio per i prossimi anni. Dopo l’affidamento temporaneo in proroga alla ditta precedente affidataria, il civico consesso ha deliberato sulle modalità di gestione e approvato il regolamento. Il valore dell’appalto stimato in 93.600 euro per ogni anno

A novembre il Comune di Barano aveva deciso l’affidamento in prosecuzione del servizio di mensa scolastica per gli alunni della scuola materna del plesso di Barano capoluogo alla ditta precedente affidataria, per evitare interruzioni nelle more delle decisioni del Consiglio comunale. Una proroga di un mese e mezzo a partire dal 18 novembre. Ebbene, ora nella seduta del 12 dicembre il Consiglio comunale ha deliberato sull’attivazione del servizio per i prossimi anni scolastici e le modalità di gestione, approvando anche il relativo regolamento.

Nella delibera si ricorda che il servizio era stato istituito a partire dall’anno scolastico 1997/1998 e che nel 2011 la Giunta aveva stabilito le modalità di presentazione delle domande per la fruizione del servizio e tre diverse fasce di reddito I.S.E.E. per la compartecipazione al costo. Il modello organizzativo di gestione approvato riguarda gli anni scolastici a partire da quello in corso. Il Consiglio ricorda anche che i pasti per gli insegnanti impegnati durante la refezione sono gratuiti e la spesa coperta da contributo ministeriale.

Per quanto riguarda la quantificazione, in base ai dati delle classi/sezioni che effettuano il tempo prolungato, le previsioni contenute in delibera «si basano sul numero di pasti erogati settimanalmente nell’anno scolastico 2023/2024, calcolati per il periodo da ottobre a maggio per 5 giorni a settimana, pari a circa n. 500, comprendendo i pasti somministrati agli alunni della scuola dell’infanzia a tempo prolungato, al personale docente ed ATA impiegato nei vari plessi, per un totale ad anno scolastico, calcolato su 32 settimane, di n. 16.000 pasti».

Il costo di ogni singolo pasto da porre a base d’asta è stato stimato in 5,85 euro oltre Iva. La delibera consiliare rimarca che il servizio «viene considerato da parte di questa amministrazione come di pubblico interesse e come tale irrinunciabile sostegno al diritto allo studio, tenuto conto che la didattica prevede per l’utenza scolastica anche il tempo pieno». E che il Comune «non è in grado di soddisfare le suindicate esigenze con mezzi e personale proprio e per questo si ritiene necessario affidare ad una ditta esterna la fornitura di detti pasti, mediante procedura di gara».

Dunque il Consiglio comunale ha deliberato all’unanimità dei presenti «di confermare l’attivazione del servizio di mensa scolastica per gli alunni della Scuola dell’Infanzia a tempo prolungato dell’Istituto Comprensivo Statale “Anna Baldino” a partire dall’anno scolastico già in corso, nel periodo ottobre – maggio, fatte salve specifiche esigenze dell’Amministrazione e/o richieste da parte dell’Istituzione scolastica e la tempestiva comunicazione da parte della medesima della composizione delle classi e sezioni interessate al servizio».

Alla luce dell’importo di ogni singolo pasto, il valore dell’appalto è stato stimato in 93.600 euro all’anno. Approvato il regolamento, gli ulteriori adempimenti sono stati demandanti al responsabile del Settore IV. Spetterà alla Giunta, invece, deliberare sulla determinazione delle fasce di compartecipazione da parte delle famiglie.

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