domenica, Settembre 8, 2024

Barano, pagamenti per i lavori all’ex “complesso Baldino”

Gli ultimi articoli

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta informato e non perderti nessun articolo

Il Comune di Barano ha liquidato il nono SAL alla ditta appaltatrice dei lavori di risanamento conservativo del complesso annesso all’ex Chiesa Santa Maria delle Grazie a Fiaiano, il cosiddetto “complesso Badino”, nonché le spettanze in acconto al direttore operativo. Un progetto avviato nel 2019 dall’Amministrazione guidata da Dionigi Gaudioso in virtù di un finanziamento del Ministero dell’Interno per interventi di messa in sicurezza degli edifici e del territorio. I lavori vennero appaltati nel 2020 alla ditta “CO.GE.P.AR. Costruzioni Generali” di Napoli per l’importo di 1.738.920,25 euro oltre Iva. Solo successivamente era stato redatto e approvato il progetto esecutivo per un importo complessivo di 2.725.000 euro.

Sta di fatto che l’intervento è stato oggetto di ben due perizie di variante, la prima sostanziosamente onerosa, mentre la seconda senza incremento di spesa. Nel frattempo era stato affidato l’incarico di direttore operativo all’arch. Carla Mattera per l’importo di 13.350 euro oltre Cassa e Iva. Adesso il rup, la responsabile del Settore Tecnico arch. Agnese Cianciarelli ha provveduto alle liquidazioni. Nella determina ricorda che a maggio «è stato sottoscritto atto di sottomissione e verbale di concordamento prezzi e migliorie tecniche».

Ha fatto seguito il SAL n. 9 per i lavori eseguiti a tutto il 22 maggio 2024, con emissione del certificato di pagamento per l’importo complessivo di 43.709 euro, per il quale l’impresa appaltatrice ha trasmesso la relativa fattura. Anche l’arch. Mattera ha emesso fattura, per 8.247,20 euro. Somme appunto liquidate dalla Cianciarelli. A titolo di “curiosità”, va ricordato che tra il Comune e la “CO.GE.P.AR. Costruzioni Generali” era insorto un contenzioso relativo al corrispettivo dei servizi di committenza ad Asmel Consortile. L’Ente nel bando di gara aveva messo quei 24mila euro a carico dell’impresa appaltatrice. Una clausola ritenuta poi illegittima dal Tar e il Comune ha dovuto “restituire” la somma detratta all’atto del sesto pagamento alla ditta.

[sibwp_form id=1]

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here

Gli ultimi articoli

Stock images by Depositphotos