lunedì, Dicembre 30, 2024

Barano, Pino salva la casta, Silvano tutti gli altri?

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Dopo l’errore nella convocazione e dopo aver mendicato un “nome” per risolvere il problema del “responsabile del paesaggio”, Paolino Buono riesce a portare in consiglio comunale e ad approvare la convenzione con il comune di Ischia. Una convenzione che permetterà al comune dei Maronti di contare sull’apporto dell’architetto Silvano Arcamone che gli andrà a coprire una casella lasciata, volutamente vuota. Negli altri articoli su questo argomento, avevamo evidenziato come Paolino Buono avesse il “problema” o la “grana” di Pino Di Meglio e di non potergli affidare il compito delicato quale responsabile in “funzioni autorizzatorie in materia di paesaggio”.

Avevamo giustificato il sindaco di Barano che si era trovato davanti ad un problema politico, ma l’obiettore di coscienza baranese, per l’appunto Pino Di Meglio è stato più che utile alla casta baranese. Una casta che, insensibile alla necessità di dover mettere in moto uno dei settori vitali della nostra, complessa, economia, ha saputo pensare solo ai cazzi suoi. E, nonostante il clima natalizio, consentiteci il termine.

Chi pensava che la delega al Paesaggio viveva un momento di stop, chi pensava che era necessario concludere l’accordo con Giosi Ferrandino dopo che Domenico De Siano aveva letteralmente mandato il sindaco di Barano a comprare il famoso “tozzabancone” con la possibilità di “scambiarsi” Ungaro, è interessante vedere come Pino Di Meglio abbia assecondato la casta baranese e abbia penalizzato il popolo di Barano. Lo diciamo prima di ogni possibile reazione, sappiate che la casta fa tutto per bene. Nel difficile e complicato rapporto tra Soprintendenza e Comune, proprio in merito ai condoni e, nonostante Paolino Buono fosse uno di quelli che ha chiesto l’intervento del PD nazionale per far sostituire il Soprintendente scomodo, spuntano una serie di “ok” rilasciati dall’ingegner Pino Di Meglio di tutto rispetto. Tra il 16 settembre e il 5 novembre 2014, carta canta!, l’uomo di “Giuseppino” e di “Maria Grazia” ha rilasciato varie autorizzazioni paesaggistiche. Spiccano quelle relative a Francesco De Angelis, Vittorio Mattera, Paolo Buono, Salvatore Ciro Buono, Arcangelo Buono, Luigi Iacono, Assunt Pochet e Teresa Buonomano.

Non vi dicono niente questi nomi? Così dicono poco. Leggiamoli, insieme, così: Francesco De Angelis (cognato del Prof. Gaudioso); Vittorio Mattera (quello della Pensione Vittorio ai Maronti); Paolino Buono (il Sindaco); Ciro Salvatore Buono (fratello del Sindaco); Arcangelo Buono (fratello del Sindaco); Luigi Iacono (padre della dipendente UTC Stefania Iacono); Assunta Pochet (zia del geometra Salvatore Di Costanzo); Teresa Buonomano (madre del consigliere Tony Buono).

Chiamatele coincidenze. Semplici coincidenze. Anche perché «u’ scuorn» a Barano ancora deve arrivare.

Ora che, le autorizzazioni della casta sono servite si spera che arrivi, presto, Silvano Arcamone e si possano iniziare a concedere le autorizzazioni anche ai comuni cittadini del feudo di Barano, repubblica dei Guadioso.

Ci chiediamo che senza ha, a questo punto, la nota con cui Pino Di Meglio lo scorso 13 ottobre ha reiterato la sua impossibilità, dopo il no dell’anno scorso, ad istruire le pratiche paesaggistiche. Che senso ha, se poi, per la casta, il buon Pino Di Meglio trova la vena giusta, il tempo e la predisposizione ad approvarle?

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