domenica, Gennaio 19, 2025

Barano, sei una Eccellenza senza limiti

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Alessandro Mollo  | Se è un sogno, svegliateci. O forse, no. Non toglieteci lo sfizio di respirare ancora un po’ quella che è una favola a tutti gli effetti. Altro che Leicester, altro che Crotone. Il vero capolavoro è di Savio e compagni. Il Barano vola in Eccellenza, dopo l’ennesima prova di forza, dopo l’ennesima lezione di calcio. Il pomeriggio da sogno made in Barano vede i bianconeri risvegliarsi direttamente in  Eccellenza, il termine più adatto a qualificare, non solo la categoria nella quale gli aquilotti giocheranno nella prossima stagione, ma ancor prima e soprattutto l’incredibile campionato disputato. E’ un’Eccellenza senza limiti, il Barano di mister Monti, partito nello scorso agosto con pochi calciatori a disposizione e con una rosa che determinò più scetticismo che fiducia. Ed invece, nel corso delle settimane società, allenatore  e calciatori sono stati in grado di creare una realtà virtuosa, forte, consapevole dei propri mezzi e per nulla curante dei tanti investimenti fatti in altre piazze. E’ la vittoria di una società seria, da sempre attenta ad onorare gli impegni presi tenendosi ben distante dalla mentalità delle promesse e delle illusioni.

 

Forse è uno dei pochi casi nei quali la parola “famiglia” non sembra stonare o sembrare eccessivamente sdolcinata. Dal professore Gaudioso, che anche stavolta ha saputo trovare le parole giuste per motivare l’ambiente con una toccante lettera, a tutti gli altri, ieri colmi di felicità, tanto che abbiamo contato diversi occhi lucidi. E’ il successo di uno staff tecnico competente ed in grado di intendere il mondo calcistico in maniera semplice e scanzonata, ma non per questo meno professionale. E se il Barano ha brillato, mostrando un gioco gradevole ed organizzato, lo si deve non solo alle indicazioni tattiche ma anche alla serenità creata intorno alla squadra da società ed allenatore, ieri ricompensati con l’ennesimo premio: gli aquilotti sono riusciti, dopo un periodo piuttosto deprimente per chi segue le vicende del calcio isolano, a risvegliare la passione degli appassionati isclani. In tanti si sono recati oltre un’ora prima del fischio di inizio nella struttura di via Piano per “prendere il posto” perché nessuno voleva essere privato di una veduta con vista sul più grande spettacolo dell’anno: la festa promozione del Barano. E’ la vittoria di un gruppo straordinario, composta da senatori e da giovani già determinanti. E nessuno ce ne voglia, se la conclusione la dedichiamo a Pasquale Savio, il “turco napoletano” troppo presto dimenticato da determinati ambienti. Ho sempre sostenuto che la sua carriera non sia stata in linea con i suoi eccezionali mezzi. Ma gioie come quella di ieri, ripagano da tutto. Tra tante realtà poco eleganti ed una sfiducia in me crescente verso il mondo del calcio, imprese come quella bianconera riconciliano col mondo. Grazie.

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