Imbustamento e postalizzazione dei verbali a una ditta veneta per una spesa annua di 1800 euro, che sarà recuperata imputando il costo ai trasgressori. Allo stato impossibile la notifica esclusivamente a mezzo Pec
Incassare le multe comporta ormai tutta una serie di complesse attività da parte dei Comuni. E così il responsabile del Settore VI – Vigilanza di Barano dott. Ottavio Di Meglio ha dovuto impegnare una ulteriore spesa per il servizio di imbustamento e postalizzazione dei verbali per infrazioni al Codice della Strada, affidato a ditta esterna.
Nella determina il comandante della Polizia Municipale ricorda che nel 2017 il Ministero degli Interni «ha previsto la notificazione dei verbali di violazione al Codice della Strada a mezzo pec rendendola obbligatoria nei confronti delle persone fisiche e giuridiche che ne sono in possesso e che in tale modo si può ottenere una definizione certa della notificazione oltre ad un notevole risparmio in termini economici sia di tempo che di costi».
Nonché che «l’attività relativa alle sanzioni amministrative è particolarmente complessa ed articolata e necessita di una gestione informatica funzionale ed affidabile». Tanto che «si è ritenuta opportuna e conveniente la gestione esternalizzata del servizio, al fine di garantire l’effettività dei principi di efficacia, efficienza ed economicità dell’azione amministrativa».
In particolare, la Giunta aveva previsto l’affidamento «di una fornitura di un software gestionale per le contravvenzioni elevate ai sensi del CdS per lo svolgimento delle seguenti attività: Gestione delle sanzioni amministrative su CdS; Gestione archiviazione documentale; Gestione servizi generali; Visure targhe con ACI e visura automatica revisione ed assicurazione; Acquisizione automatica infrazioni da rilevatori automatici di infrazione; Attività di notifica postale e via pec».
Sta di fatto che lo stesso comandante riconosce che «allo stato irrealizzabile procedere a notifiche di verbali esclusivamente a mezzo pec, rendendo in tal modo necessario ricorrere al servizio postale». Non tutti i cittadini, infatti, ne sono dotati.
Il servizio di gestione dei verbali, compreso imbustamento e postalizzazione, era già stato affidato alla ditta “Open Software” di Mirano in provincia di Venezia, specificando «che per i costi di ogni imbustamento e postalizzazione dei verbali, per un ammontare di 3,60 + Iva cadauno, si sarebbe proceduto ad un impegno di spesa successivo».
Necessario da parte del Comune di Barano l’acquisto del pacchetto Fastmail Italia e Fastmail Pec per la stampa e la rendicontazione dei verbali al costo di 3,60 euro + Iva per ciascun verbale, «che consente di trasmettere i verbali inseriti nel software per via telematica, esternalizzando quindi il compimento del servizio di stampa, imbustamento, postalizzazione attraverso Poste Italiane o altri soggetti autorizzati, consegna ricevute di notifica, rendicontazione esiti della notifica nonché restituzione del materiale sia in formato cartaceo che digitale ai fini della sua archiviazione».
Come è noto, la normativa in materia prevede che «il costo da sostenersi per ogni singolo verbale, come sopra quantificato, viene imputato ai trasgressori e quindi recuperato dall’Ente».
Il calcolo della spesa è stato effettuato constatando che annualmente vengono notificati presso la residenza del trasgressore circa quattrocento verbali. Dunque la spesa ammonta approssimativamente a 1.500 euro oltre Iva, ovvero 1.830 euro complessivi per l’espletamento del servizio per il solo 2024.
Un importo sotto soglia che ha consentito l’affidamento diretto. Il comandante Di Meglio ha dunque formalizzato l’affidamento e impegnato la spesa necessaria.