Gli adempimenti in materia di concessioni demaniali marittime – sempre al centro dell’attenzione – impongono ai Comuni isolani di attivarsi. In particolare, dopo l’approvazione del PUAD regionale, anche Barano dovrà procedere alla redazione del PAD, avvalendosi di un adeguato supporto tecnico. La delibera di Giunta ora approvata ricorda infatti che «i Comuni costieri competenti per territorio, nella predisposizione dei propri Piani Attuativi di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo (PAD) e nell’esercizio delle funzioni gestorie sul demanio marittimo non portuale, sono tenuti a conformarsi alle norme regolamentari stabilite dalla Regione con il PUAD».
Con il PAD devono essere individuati «ambiti omogenei di intervento e stabilisce per ciascuna di esse le tipologie di insediamento nonché il relativo standard sui servizi con particolare riferimento alle aree da destinare alla balneazione ed ai servizi e alle attrezzature connesse all’attività degli stabilimenti balneari. Le strutture turistiche esistenti sono da ritenersi elementi costitutivi del PAD». Il “Piano di Utilizzazione delle Aree del Demanio marittimo – PUAD con finalità turistico ricreative” della Regione Campania è stato approvato dal Consiglio regionale ad aprile scorso. I Comuni dovranno dunque redigere i PAD entro 240 giorni dall’entrata in vigore della disciplina d’intesa con gli Enti Gestori delle Aree Marine Protette. Le fasi preordinate all’adozione e all’approvazione sono accompagnate da idonee forme di pubblicità, di consultazione e di partecipazione dei cittadini.
Ebbene, per la redazione del PAD la Giunta ritiene opportuno, «alla luce della complessità delle varie componenti che intervengono nella materia ed a salvaguardia di possibili azioni di sviluppo sostenibile che faccia leva sugli aspetti naturalistici, paesaggistici del territorio da integrare con gli aspetti demaniali, avvalersi di una consulenza esterna di professionista di comprovata esperienza in materia, che garantisca supporto tecnico per la redazione del Piano Attuativo di settore relativo all’uso della fascia costiera da un punto di vista normativo, urbanistico ed ambientale, definendo, nel contempo, una fruizione turistica che, partendo dallo stato di fatto attuale, sia compatibile con i vincoli di natura paesaggistica-ambientale e con le norme di utilizzo delle aree demaniali marittime con la produzione di elaborati tecnico-grafici da piano di settore, Piano spiaggia, nonché dei relativi regolamenti attuativi conformati al codice della navigazione e relativi regolamenti attuativi».
Considerata la complessità della materia, il supporto tecnico esterno dovrà prevedere una serie di attività che partiranno dalla fase delle valutazioni fino al completamento dell’iter di approvazione del piano. Il budget massimo messo a disposizione del Settore V per l’affidamento dell’incarico ammonta a 40.000 euro. Un importo proporzionato alla complessità del compito…