domenica, Aprile 13, 2025

“Batosta Villari”, il Comune d’Ischia propone appello al Consiglio di Stato per salvare le pinete

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Difesa affidata all’avv. Leonardo Mennella che ha già difeso il Comune di Ischia in questo contezioso

Il Comune d’Ischia cerca di evitare la batosta e ricorre al Consiglio di Stato contro l’ultima sentenza del Tar che ha dato ragione agli eredi Villari, Carlo e Maria Giovanna, in un capitolo del contenzioso sugli espropri delle pinete risalenti agli anni Ottanta.

In questo caso l’Ente è stato “bacchettato” per aver proseguito l’occupazione senza titolo di porzioni di beni occupati senza essere stati formalmente espropriati, sostenendo che fosse maturata l’usucapione. Una tesi sconfessata dai giudici, che hanno ordinato al Comune di adottare un provvedimento formale che decida l’acquisizione o una eventuale restituzione dei beni, che però oggi risultano pesantemente modificati rispetto all’originario stato dei luoghi.

Una pronuncia che comporterebbe un salasso economico per l’Ente.
Il responsabile del Servizio I Lello Montuori, competente al Contenzioso, nella determina di affidamento dell’incarico legale richiama proprio la sentenza del Tar che «definitivamente pronunciando sul ricorso per incidente di esecuzione con motivi aggiunti e sul reclamo, così decide: accoglie il ricorso per incidente di esecuzione e, per l’effetto, dichiara la nullità del provvedimento adottato dal Comune di Ischia del 31 gennaio 2024 del Responsabile del Servizio Patrimonio del Comune di Ischia; accoglie il reclamo e, per l’effetto, verbale del Commissario “ad acta” datato 27 febbraio 2024; ordina all’Amministrazione resistente di concludere con l’adozione di un provvedimento espresso, entro il termine di trenta giorni decorrenti dalla notificazione o comunicazione della presente sentenza, il procedimento relativo all’istanza presentata dai ricorrenti in data 30.07.2021; conferma la nomina del commissario ad acta nella persona del Segretario Generale del Comune di Forio, il quale provvederà, entro l’ulteriore termine di trenta giorni dalla comunicazione dell’inottemperanza a cura di parte ricorrente, in sostituzione dell’Amministrazione inadempiente».

E la Martino era stata anche “ripresa” dai giudici per l’inerzia dimostrata. Ravvisata l’esigenza di proporre appello (e non c’erano dubbi…) la difesa del Comune è stata affidata all’avv. Leonardo Mennella
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  • Articolo realizzato dalla Redazione Web de Il Dispari Quotidiano. La redazione si occupa dell'analisi e della pubblicazione fedele degli atti e dei documenti ufficiali, garantendo un'informazione precisa, imparziale e trasparente. Ogni contenuto viene riportato senza interpretazioni o valutazioni personali, nel rispetto dell’integrità delle fonti e della veridicità dei fatti.

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