“Con la presente – scrive il consigliere comunale di Ischia Carmine Bernardo – informo che ho abbandonato i lavori del consiglio comunale di oggi 29 dicembre contestando la richiesta di convocazione di urgenza del Sindaco diretta unicamente a non consentire ai consiglieri comunali di poter verificare gli atti sui quali sono chiamati a deliberare. Ricordo che il regolamento comunale prevede che gli atti devono essere a disposizione nei 5 giorni antecedenti per le convocazioni ordinarie e nelle 24 ore per quelle straordinarie ed urgenti. Nel caso di specie dalla ricezione dell’avviso di convocazione del 24/12/2014 e fino ad oggi gli uffici comunali sono stati chiusi con la impossibilità dei consiglieri di verificare gli atti. E’ evidente che il Sindaco ha invocato una inesistente urgenza al solo scopo di violare i diritti dei consiglieri comunali ed in particolare delle minoranze. Di tanto – continua – ho informato il Prefetto chiedendo un suo intervento anche alla luce dei fatti gravissimi che si stanno verificando sul comune ( intervento dell’Autorità Anticorruzione sugli appalti pubblici, imputazione coatta del sindaco e del dirigente Arcamone per il reato di abuso di ufficio, inchieste per episodi corruttivi pubblicizzati da media nazionali, la presenza di dirigenti nominati solo a contratto e così via. Provvederò nei prossimi giorni – conclude Bernardo – a denunciare il Sindaco per il reato di abuso d’ufficio per aver volutamente violato i diritti delle minoranze consiliari.
Ecco il testo del messaggio pec inviato al Prefetto
Al sig. Prefetto
Abusi del Sindaco di Ischia in violazione dei diritti delle minoranze
Lo scrivente consigliere comunale di Ischia si rivolge alla S.V. per chiedere ogni utile intervento diretto a ripristinare la legalità nel Comune di Ischia e soprattutto a salvaguardare i diritti delle minoranze consiliari, quando, come nel caso di specie, i componenti sono così ridotti ( il risultato elettorale ha attribuito alla maggioranza 13 consiglieri più il sindaco ed alla minoranza soli 3 consiglieri). Già nel passato codesta Prefettura, a seguito di richieste dello scrivente, è intervenuta invitando il Sindaco di Ischia ing. Giuseppe Ferrandino al rispetto dei diritti delle minoranze. Ciò, purtroppo, se nell’immediato ha sortito positivi effetti, con il passare del tempo è stato vanificato vanificato dalla continua azione posta in essere dal Sindaco e dalla sua maggioranza, diretta a soffocare ogni iniziativa di controllo spettante ai consiglieri comunali, soprattutto se di minoranza. Ultimo in ordine di tempo si segnala: con messaggio pec ricevuto in data 24/12/2014 alle ore 11.01 viene inoltrato l’avviso di convocazione urgente del consiglio comunale per i giorni 28/12/2014 in prima convocazione ed in seconda convocazione per il giorno 29/12/2014 alle ore 10.30. Il Presidente del Consiglio comunale nel suo avviso di convocazione fa riferimento ad una richiesta specifica del Sindaco del 23/12/2014 di convocazione del consiglio comunale in seduta straordinaria e di urgenza per i giorni sopra indicati, con all’ordine del giorno a) delibera di c.c. 32 del 17/10/2014 e ss.mm. Convalida; b) Ratifica delibera di GC 116 del 20/11/2014 ….. Variazione di Bilancio. La richiesta dell’urgenza è motivata con il fatto che le variazioni di bilancio vanno ratificate dal Consiglio Comunale entro l’anno di riferimento. Già nel passato, e più precisamente nei giorni antecedenti l’ultimo consiglio comunale del 04/12/2014, il Sindaco aveva inviato richiesta di convocazione del consiglio comunale, urgente ed in seduta straordinaria, in relazione al primo punto all’ordine del giorno suindicato e nel corso del Consiglio si era lamentato con il Presidente del Consiglio Comunale per non aver ottemperato alla sua richiesta In tale consiglio il Consigliere di maggioranza Ferrandino Vincenzo contestava il Presidente affermando che era compito del Consiglio valutare la urgenza degli argomenti ed il Presidente doveva, in presenza di specifica richiesta, immediatamente convocare il consiglio. Nel caso di specie, il Sindaco di Ischia, allo scopo di non consentire ai consiglieri di minoranza di poter verificare gli atti a supporto delle delibere ( il regolamento prevede che per le sedute ordinarie gli atti devono essere depositati almeno cinque giorni prima mentre per quelle straordinarie almeno 24 ore), ha imposto la convocazione di urgenza del consiglio comunale in data 24/12/2014 per i giorni 28 e 29 dicembre, ben sapendo che nei giorni che separano la data di convocazione con quella della seduta gli uffici comunali erano chiusi per le festività natalizie e quindi alcuna possibilità di accesso e verifica degli atti era possibile per i consiglieri comunali di opposizione. Ancora, alcuna reale necessità ed urgenza è da riscontrare negli argomenti posti all’ordine del giorno, atteso che la ratifica attiene ad una delibera di giunta del 20/11/2014 e ben poteva chiedere il Sindaco l’inserimento nel consiglio comunale del 04/12/2014, oppure successivamente, consentendo ai consiglieri di minoranza di poter esplicitare correttamente il loro mandato. Per quanto riguarda l’altro argomento alcun motivo di urgenza viene esplicitato dal Sindaco. E’ evidente che l’unico scopo della convocazione richiesta in data 23/12/2014 e formalizzata il 24/12/2014 era quello di violare i diritti dei consiglieri di minoranza, non consentendo agli stessi di poter verificare gli atti, affidandosi a costruiti ed inesistenti motivi di urgenza. Il comportamento del Sindaco integra, ad avviso dello scrivente, anche il reato di cui all’art. 323 cp per il quale presenterà formale denuncia querela alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli. Per tutto quanto sopra con la presente sono a richiedere un Suo intervento per ripristinare i diritti dei pochi consiglieri di minoranza. La necessità del Suo intervento è altresì giustificata da gravi fatti che interessano la amministrazione quali l’intervento del Commissario Nazionale Anticorruzione sulla gestione degli appalti, l’imputazione coatta a carico del Sindaco di Ischia per il reato di cui all’art. 323 cp, disposta dal GIP del Tribunale di Napoli, altre delicate inchieste in corso dalla Procura della Repubblica pubblicizzate dalla stampa nazionale per presunti episodi corruttivi, la illegale nomina di tutti i dirigenti del Comune con contratti ex art. 110 TUEL e così via.”