L’inchiesta della Procura di Firenze, condotta dal pm Christine Von Borries, procuratore aggiunto Luca Tescaroli, fa luce anche sulla questione Ischia Calcio e sulle accuse che dovranno essere confermate nei confronti di Pino Taglialatela.
Secondo la tesi dell’accusa, i soldi ricavati in nero dai ristoranti del gruppo sarebbero serviti – tra le altre cose – per acquisire a dicembre 2023, il 50 per cento delle quote dell’Ischia Calcio al prezzo dichiarato di circa 9mila euro, mentre in realtà avrebbero pagato 100mila a Giuseppe Taglialatela, rappresentante legale della società.
L’ex portiere è anche imputato di emissione di fatture false in relazione alle sponsorizzazioni non veritiere, almeno in parte: fatture per circa 80 mila euro emesse dall’Ischia calcio a una società di Napoli.