martedì, Dicembre 24, 2024

Bitetto: «Dobbiamo cercare di vincere una delle due prossime trasferte»

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L’Ischia Isolaverde con il Benevento ha sciorinato una delle prestazioni meno brillanti della stagione. Ed è una notizia, considerato che mister Bitetto ha abituato fin troppo bene l’esiguo pubblico dello stadio Mazzella, con una manovra gradevole ed organizzata. Il tecnico, però, esclude che la sua squadra viva un momento di flessione ed individua nel vento e nella bravura dell’avversario, il Benevento, le cause di un sabato poco felice. La partita con gli stregoni è alle spalle. Bitetto guarda avanti, a quel Monopoli che, appena promosso dalla D quasi dieci anni fa, condusse fino ai play off, prima di un esonero inatteso e giunto all’ultima giornata di campionato. Il tecnico gialloblu chiede alla sua squadra di vincere una delle prossime due trasferte consecutive che attendono Mancino e compagni.

Come arriva l’Ischia Isolaverde alla sfida con il Monopoli?

“Sotto l’aspetto degli infortunati, bene. Tranne Orlando che, purtroppo, questa settimana ha accusato problemi ai bronchi, ha avuto forse un inizio di bronchite ed è rimasto a casa. L’attaccante è venuto solo martedì, ma poi è andato via subito. E adesso si sta curando, vedremo un po’”

Quante possibilità vi sono di recuperarlo domenica per l’importante gara con il Monopoli?

“Eh, non saprei, ma anche se dovesse recuperare bisognerà valutare le sue condizioni. Vedremo di gestire anche questa situazione”.

Con il Benevento forse l’Ischia Isolaverde ha giocato la gara meno brillante della stagione. E’ stata soltanto una domenica storta, come capitano a tutti, oppure i gialloblu vivono un momento di flessione?

“Senza alcun dubbio il Benevento sabato è stato molto bravo, però, a mio avviso, noi abbiamo giocato sotto tono. I miei ragazzi sono scesi in campo, tutti, con un pizzico di paura, anche nelle piccole cose non ci siamo comportati nel miglior modo possibile, e in più qualcuno era particolarmente fuori partita”.

Lei è un allenatore preciso: rivede le partite, analizza con attenzione i dettagli. Che spiegazione si è dato della paura avvertita dai suoi giocatori con il Benevento?

“Può aver influito il giocare il primo tempo con il forte vento contrario. Ciò non ci ha permesso di iniziare bene la gara, giocando come sappiamo. Anche perché tra l’altro la squadra di Auteri ci ha pressato subito molto alti, anche in virtù di questo vantaggio relativo al vento. E lì forse ci siamo impauriti. Ho pensato a questo nell’immediato, ma è chiaro che il vento così come per noi vi era anche per l’avversario”.

Nella serenità e nel morale dello spogliatoio possono aver influito anche le notizie, non proprio rassicuranti, provenienti dalla società?

“No, è chiaro che su quegli aspetti ci pensiamo e ci riflettiamo, e ci restiamo male, perché non sono di certo delle notizie incoraggianti, però noi quando ci alleniamo, quando siamo sul campo e quando arriva la partita nel week end mettiamo tutto da parte. Di questo ne sono sicuro”.

Le due trasferte consecutive, forse arrivano nel momento meno opportuno?

“Sono sempre due partite. Personalmente non sono abituato a differenziare le gara casalinghe dalle trasferte. Noi giochiamo sempre alla stessa maniera. Sono due partite, quelle che ci attendono, in cui dobbiamo cercare di racimolare più punti possibile. Nelle prossime due gare, possibilmente, dovremo cercare anche una vittoria”.

Cosa teme del Monopoli, prossima avversaria dell’Ischia Isolaverde?

“E’ una squadra vogliosa, sa difendersi con molta sostanza e compattezza. E poi ha i due attaccanti centrali che sono simili tra di loro, ma possono anche da soli risolvere la gara”.

Lei conosce bene Antonio Croce, 6 gol e 14 presenze nel Melfi. Era il 2013 e l’allenatore dei gialloverdi era proprio lei

“Sì, lo prendemmo a gennaio e giocò tutta la seconda parte della stagione. E’ anche lui un attaccante in grado di farsi valere, soprattutto all’interno dell’area di rigore”.

Lei è un ex della partita, con i pugliesi le riuscì un’ impresa: Stagione 2006 – 07, nella vecchia c2, alla guida del Monopoli centrò la quinta posizione e l’accesso ai play off.

“Vi è un particolare, probabilmente non accaduto a nessun tecnico. Quel Monopoli era una squadra esordiente, perché era appena stata promossa dai dilettanti in c2. Arrivammo al quinto posto e dopo l’ultima partita di campionato fui esonerato. Non mi dettero la possibilità di disputare i play off”.

Cosa successe?

“Non lo so neppure io. E’ l’esasperazione alla quale sono soggette, spesso, alcune persone che vogliono fare calcio”.

A Monopoli, allora, vedremo un Bitetto desideroso di togliersi qualche sassolino dalla scarpa?

“Ma no. Ho raggiunto un’età matura per mettere da parte queste rivincite”.

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