Hai mai pensato di allestire una pièce nel salotto del tuo appartamento? È quello che sta accadendo a Napoli, dove la rassegna “Il Teatro cerca Casa” di Manlio Santanelli è ripartita con grande consenso di pubblico. Purtroppo le necessarie misure anti-Covid hanno imposto lo stop sul nascere della nuova stagione.
L’arte è prima di tutto creatività, e la creatività è un prodotto originale della mente. Questo almeno secondo i napoletani, sempre unici nel creare cose nuove, mai provate prima. Un esempio è“Il Teatro cerca Casa”, a cura di Manlio Santanelli, drammaturgo italiano di origini partenopee, la cui idea ha dato vita a questo nuovo modo di portare l’esibizione teatrale direttamente dal pubblico.
L’iniziativa, nata nel 2012, è arrivata con quest’anno alla sua ottava edizione. La somma di questi eventi ha significato un successo senza pari e più di diecimila spettatori coinvolti: numeri per molti sorprendenti, considerando che si tratta di spettacoli che non seguono un palinsesto fisso perché dipende dal numero di aderenti.
Oltre duecentocinquanta sono stati i salotti privati che hanno ospitato la pantomima di Santanelli, in collaborazione con Livia Coletta e Ileana Bonadies, responsabili dell’organizzazione.
“La caratteristica che ha fatto subito incontrare i favori del pubblico – stando alle dichiarazioni del sito www.utileincasa.it – è il calore dell’ambiente domestico, per un’atmosfera più informale con la comodità di assistere seduti su confortevoli divani che abbracciano lo spettatore, con luci differenti da quelle di scena ma che il regista saprà posizionare ad arte, con la maggior facilità di fare nuove amicizie”.
Il programma ha preso il via il 3 ottobre, con la messa in scena di “Kalèidos”, recitato da Marina Bruno accompagnato dal maestro Giuseppe Di Capua al pianoforte. Al momento non è dato sapersi quando e come potrà riprendere la programmazione.
Questa manifestazione è un segnale forte della passione dei cittadini campani per il teatro:un’altra dimostrazione è stata recentemente la raccolta fondi per far ripartire il teatro polifunzionale di Ischia.
Come nasce l’idea de “Il Teatro cerca Casa”?
L’uomo è fatto per provare sempre cose nuove: solamente così può fare esperienza e crescere, migliorarsi. Anche il teatro aveva bisogno di una sorta di rinnovamento, un’idea genuina, fresca che rompesse qualche barriera mentale e fisica.
Così, pensandoci a lungo, il progetto di Santanelli è riuscito a realizzare tutto con un apparato di artisti e assistenti di talento e amanti dell’arte come lo è lui. Musicisti, attori, cantanti, grafici e molti altri professionisti hanno aderito a questa iniziativa, facendola propria.
E la stessa cosa hanno fatto tutti coloro che hanno messo a disposizione i salotti della loro casa. Una cosa importante da ricordare:conviene prenotare,anzi è obbligatorio farlo per evitare di rimanere fuori visto che i posti sono tanti.
A ogni persona che si prenoterà, non appena possibile, verrà comunicato per tempo il luogo preciso dell’evento e anche tutti i particolari che riguardano le modalità di partecipazione:inoltre teniamo presente che in un momento nel quale le norme di contenimento del contagio da Covid sono sempre in evoluzione, prenotare è anche un dovere per garantire la sicurezza dei partecipanti.