Fulvio Bonavitacola, vice presidente Regione Campania, ha preso parte all’incontro di fine anno organizzato con i sindaci dell’Isola dal Commissario Legnini.
La fine dello stato di emergenza coincide con la fine dell’anno solare. Una doppia occasione per trarre un bilancio dello stato dell’arte su Casamicciola e più in generale per l’isola d’Ischia.
«Ischia è un’isola straordinaria e non dovrebbe essere giudicata solo per le emergenze che ha affrontato. È importante considerare Ischia nella sua totalità. Ci sono tutte le condizioni necessarie per una significativa ripresa, sia per i flussi turistici nazionali che internazionali.
È necessario supportare le attività ricettive, semplificare le procedure burocratiche e fornire margini di intervento per ammodernare le strutture ricettive che da tempo necessitano di aggiornamenti. Inoltre, non dimentichiamo la ricostruzione post-sisma e post-evento alluvionale. È vero che abbiamo impiegato del tempo, ma è stato complesso approvare un piano, cosa che è stata fatta recentemente, con l’obiettivo di ripristinare il patrimonio danneggiato dall’evento sismico.
Doveva essere un piano che puntasse anche alla messa in sicurezza del territorio, ormai condizionato e martoriato dai grandi eventi idrogeologici, ma contemporaneamente è un territorio sottoposto al piano paesistico; quindi, sono tre piani che da soli rappresentano una grande complicazione. Però ce n’è anche un quarto, perché noi non ci facciamo mancare mai niente, ed è il Piano dell’Autorità di Bacino per l’assetto idrogeologico e quindi il piano di sicurezza sia per gli eventi alluvionali sia per gli eventi franosi: una pluralità di piani, di norme che bisognava rendere coerenti.
Questo di Ischia è un laboratorio unico in Italia, non abbiamo nessun precedente. Ha seguito un percorso complesso che ha richiesto studi approfonditi e conoscenze. Alla fine, dico che è ne è risultato un bel lavoro, anche perché c’è stata una bella collaborazione che voglio sottolineare tra il commissario Legnini, i Comuni interessati, la Regione Campania e non ultime, ovviamente, l’Autorità di Bacino e la Sovrintendenza.
Che cosa dice questo piano? Non lo possiamo raccontare in un’intervista, lo illustreremo in un’occasione ad hoc. Una cosa però voglio dire: abbiamo elaborato una procedura completamente innovativa per la quale, come ho detto, non ci sono precedenti. Non abbiamo deciso prima di mettere in sicurezza il territorio e poi avviare la ricostruzione, abbiamo regolato i due percorsi in parallelo con meccanismi, anche normativi, molto innovativi e questo consentirà di partire contemporaneamente sui due fronti. Insomma, un lavoro impegnativo ma possiamo essere soddisfatti e fiduciosi che il 2025 sarà l’anno del decollo reale della ricostruzione. D’accordo con il commissario e con le amministrazioni comunali, ora che l’atto di Giunta è stato pubblicato, alla ripresa del nuovo anno programmeremo la presentazione ufficiale ad Ischia, anche perché questo piano non è una scatola chiusa. L’adozione è solo il primo atto di un procedimento progressivo e quindi le amministrazioni comunali, le associazioni e i singoli cittadini potranno fare tutte le loro osservazioni prima dell’approvazione definitiva».